Nell’ultima seduta di consiglio comunale, il civico consesso fiumefreddese ha approvato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato, passo fondamentale per l’uscita del Comune dal dissesto finanziario: un iter ancora lungo che richiederà almeno 6 mesi.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Nucifora illustra il percorso dovrà seguire l’ipotesi di bilancio: “Prima andrà al vaglio del Ministero dell’Interno e della commissione stabilità economica degli Enti Locali che lo dovrà valutare ed eventualmente dare le giuste indicazioni e correttivi da apportare. Il documento ritornerà poi in Consiglio comunale per la definitiva approvazione. A quel punto il comune potrà ripartire con il nuovo bilancio di previsione”.

Il punto sull’ipotesi di bilancio è stato approvato con sette voti favorevoli, quelli della maggioranza e due i voti contrari: quelli dei consiglieri di opposizione Claudio Fiume ed Eugenio Ragonesi che a nome dell’opposizione consigliare non hanno voluto rilasciare dichiarazioni in merito.

Si è invece detto soddisfatto del voto dell’aula il presidente Nucifora che conferma come prosegua spedito il lavoro che sta portando avanti l’Amministrazione guidata dal sindaco Angelo Torrisi.

“Mi corre l’obbligo ringraziare tutti i consiglieri comunali intervenuti per il voto dell’ipotesi di bilancio. Tutti hanno dato il loro apporto ai lavori consiliari e la maggioranza si è dimostrata anche abbastanza compatta e sensibile al tema.
L’amministrazione sta continuando a lavorare utilizzando anche e soprattutto quelli che sono i finanziamenti che arrivano dagli Enti statali e regionali per poter garantire i servizi minimi e magari poter recuperare qualche risorsa per realizzare delle opere pubbliche”.

Pochi giorni fa è stata infatti definita la procedura di gara per il completamento del centro ricreativo antistante il casale Papandrea, un finanziamento recuperato grazie al lavoro dell’amministrazione e dell’ufficio tecnico.

“Questo finanziamento – ha detto il presidente Nucifora – rappresenta una bella notizia per tutta la comunità perché va a sanare un’opera incompiuta da quasi 15 anni”.