Il liceo “Leonardo” di Giarre, guidato dalla dirigente scolastica Tiziana D’Anna, è stato presente con una delegazione di studenti, guidata ed accompagnata dalla docente Sonia Filosto, all’evento internazionale dedicato alla formazione e ai valori dell’educazione, “La scuola è vita”, organizzata dal ministero dell’Istruzione e del Merito, dal 26 al 30 ottobre, nell’ambito del Giubileo del Mondo educativo, a Roma.
Migliaia di studenti, provenienti da tutte le regioni italiane e da cinque diversi continenti, sono stati protagonisti di un’esperienza immersiva nella città capitolina, articolata in laboratori tematici progettati per rispondere, in modo concreto e creativo, alle sfide educative contemporanee.
Durante questo percorso, si sono incrociate “traiettorie educative”, i ragazzi si sono messi in gioco con metodologie come l’Outdoor Education e il Digital Storytelling, incontrando speaker di ispirazione, visitando luoghi di grande bellezza, sperimentando strumenti generativi, condividendo riflessioni, con la speranza di tornare arricchiti di un’esperienza di valore, adattabile e replicabile nelle varie scuole.
I liceali del “Leonardo” hanno potuto visitare il Pantheon insieme ad altre delegazioni, hanno assistito all’apertura dell’evento, affidata agli interventi del sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, del cardinale Mendonça, del ministro Giuseppe Valditara e hanno ascoltato, con vivo interesse, la testimonianza dell’astronauta Samantha Cristoforetti. Hanno poi partecipato al passaggio in Porta Santa, dove hanno assistito all’incontro con il Santo Padre.
I ragazzi hanno preso parte al laboratorio “Dialoghi” in cui, insieme agli studenti delle altre delegazioni, provenienti da tutto il mondo, hanno scritto una lettera indirizzata al papa, un testo collettivo scritto a più mani e in più lingue, che rappresenta una vera e propria dichiarazione delle nuove generazioni, per una cultura della speranza dentro e fuori la scuola.
Papa Leone agli studenti presenti nell’aula Paolo VI, ha rivolto l’appello di essere “costruttori di pace e di non lasciare che l’algoritmo scriva la loro storia”. Ha ribadito inoltre “di non fermarsi sugli smartphone”, ha chiesto ai giovani “di allearsi per aprire una nuova stagione educativa, in cui i giovani ed adulti diventino testimoni di verità e pace, coinvolgendo i loro coetanei nella ricerca della verità e nella coltivazione della pace, attraverso le parole e gesti quotidiani”. Come esempio di santità contemporanea, il pontefice ha citato san Carlo Acutis, il giovane che non si è fatto schiavo della rete, ma che l’ha utilizzata con abilità per il bene.
Si è trattata dunque per gli studenti del “Leonardo” (Clara Giunta di 4H, Carla La Rocca di 4L, Matteo Brusaferri di 4P e Matteo Sapienza di 4A) ma anche per docenti e ricercatori di un’occasione unica perché hanno avuto la possibilità di confrontarsi sul futuro della scuola, uno dei grandi eventi tematici dell’anno santo, dedicato al tema dei “Pellegrini di speranza”, un’esperienza comune per rinnovare la speranza e costruire insieme una scuola capace di futuro.
“Il Giubileo del mondo educativo ha rappresentato per la nostra comunità scolastica – ha commentato la d.s D’Anna – un’occasione preziosa per rinnovare l’impegno educativo, alla luce dei valori universali di solidarietà, inclusione, pace e rispetto. In un momento in cui la scuola è chiamata a formare cittadini consapevoli e aperti al dialogo, avere aderito a questo evento “La scuola è vita”, significa riaffermare il nostro ruolo come luogo di crescita integrale della persona. Desidero, inoltre -ha concluso la preside- ringraziare gli studenti, le loro famiglie e la professoressa Filosto, che con entusiasmo e dedizione, hanno partecipato a questa esperienza di fede, cultura e comunità”.







