Su delega della Procura Distrettuale, la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catania nei confronti di un 29enne catanese, poiché gravemente indiziato, seppure in una fase in cui non è ancora intervenuto il contraddittorio tra le parti e ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna, di avere commesso, tra i mesi di gennaio e febbraio, quattro rapine aggravate, ciascuna a pochi giorni di distanza dall’altra.
In particolare il ventinovenne, nel primo episodio, avrebbe avvicinato due giovani ed approfittando di un luogo isolato e delle ore notturne, avrebbe costretto uno di loro, sotto la minaccia di un coltello, a consegnargli il telefono cellulare.
In occasione del secondo fatto delittuoso, l’indagato si sarebbe introdotto all’interno di una farmacia e dopo aver minacciato una cassiera con un corpo contundente, avrebbe asportato circa 120 euro di fondo cassa.
Nel terzo dei fatti a lui ascritti, l’indagato, ancora una volta sfruttando l’oscurità ed un luogo isolato, avrebbe minacciato e poi bloccato violentemente la vittima, al fine di sottrargli il portafoglio ed il telefono cellulare.
Nel quarto ed ultimo fatto delittuoso, il medesimo indagato avrebbe afferrato per i capelli una donna in sequenza l’avrebbe scaraventata violentemente a terra al fine di impossessarsi del suo telefono cellulare.
Sulla scorta degli elementi indiziari, acquisiti attraverso le indagini delegate alla Sezione Falchi della Squadra Mobile della Questura di Catania e sviluppatesi attraverso l’assunzione di dichiarazioni delle vittime e le analisi delle immagini estrapolate da sistemi di videosorveglianza installati sui luoghi ove i fatti sono stati posti in essere, è stato alfìne possibile per l’Autorità Giudiziaria richiedere la misura custodiale, poi eseguita con la traduzione presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza.








