Giarre: nuovo giorno, altra "tegola". Decreto ingiuntivo da 1,6 milioni di euro -
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Giarre: nuovo giorno, altra “tegola”. Decreto ingiuntivo da 1,6 milioni di euro

Giarre: nuovo giorno, altra “tegola”. Decreto ingiuntivo da 1,6 milioni di euro

Non c’è pace per le casse del Comune di Giarre. Dopo l’allarme lanciato dai Revisori dei Conti sul rendiconto dell’OSL arriva adesso un altro durissimo colpo per le già provate finanze dell’ente: un decreto ingiuntivo da oltre un milione e 600mila euro emesso dal Tribunale Civile di Catania.

A firmare l’atto è stata la Sezione IV del Tribunale, accogliendo la richiesta di Joniambiente S.p.A. in liquidazione, che ha avanzato le proprie pretese economiche nei confronti del Comune per fatturazioni relative alla gestione integrata dei rifiuti solidi urbani, periodo pregresso (diveris anni fa) e mai onorato.

Nel dettaglio, la somma richiesta ammonta a 1.659.118,11 euro, oltre interessi e spese legali, come riportato nel documento ufficiale dell’Ufficio Contenzioso comunale. Una cifra enorme che, in mancanza di un’opposizione formale da parte del Comune entro i termini previsti, qualora fosse possibile intentarlo, potrebbe tradursi in un pignoramento diretto delle risorse comunali.

Il provvedimento è stato notificato lo scorso 21 ottobre e il termine ultimo per predisporre l’opposizione è sabato 9 novembre 2025. “In caso di silenzio o inazione — si legge nella nota — sarà possibile avviare le procedure esecutive”.

La notizia arriva in un momento critico per la macchina amministrativa: tra debiti fuori bilancio, residui passivi ereditati dal dissesto e nuove grane.

La politica, nel frattempo, continua a oscillare tra silenzi e scaricabarile. Il Consiglio comunale ha appena iniziato l’esame del bilancio di previsione 2025-2027, ma più voci interne — anche nella maggioranza — chiedono chiarezza e trasparenza prima di approvare altri atti contabili “al buio”. La città resta in attesa di risposte concrete.

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