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Conferenza permanente per la programmazione sanitaria: via libera alla riorganizzazione della rete ospedaliera

Conferenza permanente per la programmazione sanitaria: via libera alla riorganizzazione della rete ospedaliera

La Conferenza permanente per la programmazione sanitaria ha espresso ieri, a maggioranza, parere favorevole sulla proposta di riorganizzazione della rete ospedaliera. L’organismo si è riunito, ieri mattina, nella sede dell’assessorato della Salute a Palermo.

Collegare la rete al territorio

“Nel corso dell’articolato incontro – dice l’assessore Faraoni – ho ribadito che, come governo Schifani, porteremo ancora avanti quel percorso, già avviato, che si fonda su un sempre più stretto collegamento tra la rete ospedaliera e il territorio. Strutture come le case di comunità possono infatti facilitare, nel perimetro delle funzioni per le quali sono state pensate, l’accesso alle cure e, allo stesso tempo, ottimizzare le attività dei pronto soccorso evitando il ricorso a questi presidi quando è possibile soddisfare i bisogni a livello territoriale”.

Al termine dell’incontro, l’assessore, che per legge presiede la Conferenza, ha espresso la volontà di valorizzare ancora di più il ruolo dell’organismo collegiale nell’ambito della programmazione sanitaria.

Cosa avevano fatto notare i sindaci

“La nuova proposta di revisione della rete ospedaliera siciliana presenta un grave limite – avevano osservato i sindaci in conferenza parlando dell’assenza di un reale collegamento con le strutture e i servizi della sanità territoriale – che il decreto ministeriale 77/2022 individua come elemento essenziale per garantire prossimità, continuità delle cure e appropriatezza dell’assistenza” hanno detto i rappresentanti dei primi cittadini.

“Una revisione della rete ospedaliera che non tenga conto dell’integrazione con Case della Comunità, Centrali Operative Territoriali, Ospedali di Comunità e servizi domiciliari – avevano aggiunto – rischia di risultare parziale e inefficace, soprattutto in un contesto regionale caratterizzato da invecchiamento della popolazione e dalla diffusione delle patologie croniche”.

La risposta dell’assessore alle osservazioni dei sindaci

A fronte proprio di queste osservazioni avanzate dall’Anci sulla necessità di una maggiore integrazione con il territorio, l’assessore Daniela Faraoni ha assicurato che proprio le strutture intermedie avranno un ruolo di primo piano.

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