Inchiesta sui contributi della Regione, indagata anche l'assessore Elvira Amata. Si dimette la portavoce di Gaetano Galvagno -
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Inchiesta sui contributi della Regione, indagata anche l’assessore Elvira Amata. Si dimette la portavoce di Gaetano Galvagno

Inchiesta sui contributi della Regione, indagata anche l’assessore Elvira Amata. Si dimette la portavoce di Gaetano Galvagno

L’assessore regionale allo Sport della Regione Siciliana, Elvira Amata, è indagata per corruzione per l’esercizio della funzione, dalla Procura di Palermo nella stessa inchiesta in cui è coinvolto il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno. I Militari della guardia di finanza le hanno notificato avviso di richiesta di proroga delle indagini.

La notizia è stata confermata ieri dal suo legale, l’avvocato Sebastiano Campanella: “abbiamo ricevuto nei mesi scorsi la richiesta – ha detto il penalista – che adesso sarà stata accolta dal gip, ma in questa fase dell’inchiesta non abbiamo altre informazioni, né accesso ad alcun atto. Sicuramente non abbiamo ricevuto notificato altro”.

Al centro dell’inchiesta contributi per eventi culturali a fondazioni ed enti, in cambio di incarichi e consulenze per lo staff del presidente Galvagno, indagato per corruzione, insieme alla sua portavoce, Sabrina De Capitani, alla presidente della Fondazione Dragotto Caterina “Marcella” Cannariato, all’imprenditore Nuccio La Ferlita (organizzatore di eventi) e a Marianna Amato, dipendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana.

Frattanto si è dimessa dall’incarico Sabrina De Capitani, portavoce del presidente dell’Assemblea regionale Siciliana, Gaetano Galvagno.

Lo stesso Galvagno, oggi alle 14,00, tenterà di spegnere l’incendio politico mediatico innescato da questa inchiesta e dalle notizie che filtrano col contagocce ma che disegnano un quadro sempre più vasto di intercettazioni. Riferirà, dunque, in aula, al Parlamento, sull’inchiesta ma non sembra intenzionato a consentire, subito dopo, un dibattito pubblico. In quella sede formalizzerà anche l’addio della De Capitani, sperando che basti…

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