Nell’ambito delle attività finalizzate alla tutela delle vittime di violenza, è stata applicata la misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza nei confronti di un soggetto indiziato di gravi e reiterati episodi di violenza domestica e atti persecutori. Si tratta di un uomo di 61 anni, residente a Mascalucia, già gravato da numerosi precedenti di polizia e penali per reati commessi in ambito familiare e relazionale.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Catania – Sezione Misure di Prevenzione – nasce da un’approfondita istruttoria eseguita dai Carabinieri di Catania Piazza Verga, che hanno ricostruito un lungo e articolato quadro di condotte violente, persecutorie e minacciose nei confronti di più donne, in un arco temporale che va dal 2022 al 2025.
L’uomo aveva già subito condanne per reati di lesioni personali, minacce gravi, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori, nonché un ammonimento questorile che, però, non aveva sortito alcun effetto deterrente. In particolare, è stato indagato per aver perseguitato due diverse donne, avviando relazioni sentimentali sfociate rapidamente in comportamenti ossessivi, gelosi e violenti, caratterizzati da controllo ossessivo, minacce, aggressioni fisiche, danneggiamenti e pressioni psicologiche che hanno generato nei confronti delle vittime un grave stato di ansia e timore per la propria incolumità.
Nonostante l’applicazione di misure cautelari, tra cui gli arresti domiciliari con il controllo elettronico, il 61enne ha, però, continuato a porre in essere condotte illecite, evadendo dagli obblighi imposti e aggravando ulteriormente il proprio quadro criminale.
Gli approfondimenti investigativi dei Carabinieri hanno, inoltre, fatto emergere numerosi precedenti per reati quali violenza, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, evasione, aggressioni e ulteriori episodi di minacce e lesioni personali, a riprova di una personalità incline alla violenza e incapace di autocontrollo, come certificato anche dagli esiti dei procedimenti penali in corso e dalle dichiarazioni delle vittime, giudicate coerenti e attendibili da parte dell’Autorità Giudiziaria.
E’ stata pertanto applicata la misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza (ex art. 4, lett. i-ter, del D.Lgs. 159/2011), così come recentemente modificato dalle leggi 161/2017, 69/2019 (cd. “Codice Rosso”) e 168/2023, che hanno esteso l’ambito di applicazione delle misure di prevenzione anche a soggetti indiziati di gravi reati di violenza domestica, atti persecutori e maltrattamenti contro familiari e conviventi, anche in assenza di condanna definitiva.
La misura di prevenzione disposta prevede l’obbligo per l’interessato di non avvicinarsi alle vittime e ai luoghi da queste frequentati, il mantenimento di una distanza minima di 500 metri, il divieto di soggiorno nei Comuni di residenza delle persone offese, nonché l’obbligo di presentazione bisettimanale presso l’autorità di pubblica sicurezza per la durata di tre anni.
In caso di violazione delle prescrizioni imposte, sarà possibile ricorrere all’applicazione di sistemi di controllo elettronico.
L’adozione di questo provvedimento rappresenta un importante e innovativo strumento di contrasto preventivo a tutela delle vittime e della sicurezza pubblica, rafforzando l’efficacia delle misure di prevenzione a fronte di soggetti con comprovata pericolosità sociale, già inclini a reiterare condotte criminose in ambito relazionale e familiare.