Salutato dai numerosi fedeli, che in questi giorni non hanno fatto mancare la loro presenza, ricca di fede e di preghiera, in Parrocchia, ha fatto ritorno nella città di provenienza il reliquiario della Madonna delle lacrime di Siracusa. Inserita nel vasto programma dei festeggiamenti religiosi in onore della Madonna delle Grazie, la cui festa sarà celebrata sabato 31 maggio, organizzati dall’arciprete parroco della chiesa madre di Linguaglossa, Padre Emanuele Nicotra, assistente spirituale della sottosezione Unitalsi di Acireale, la visita del reliquiario ha suscitato nei fedeli tanta commozione.
Giunta a Linguaglossa domenica pomeriggio, la preziosa reliquia, dopo l’accoglienza in Piazza Municipio da parte di numerosi fedeli, delle autorità civili, religiose e militari, dopo un momento di preghiera, è stata portata in processione, attraverso via Roma, nella chiesa Madre del paese. Ad aprire il corteo religioso gli ammalati e i volontari unitalsiani di Giarre, guidati dal presidente della sottosezione acese Antonio Cavallaro e dal responsabile del gruppo giarrese Alfio Nicolosi; a seguire i membri della Comunità “Campus Concettina”, le Confraternite “S. Egidio” e “Maria SS.ma Immacolata” e i vari gruppi parrocchiali. Giunti in chiesa, dopo la recita del Santo Rosario e la Coroncina del mese di Maggio, i fedeli hanno assistito alla celebrazione eucaristica, presieduta da don Enzo Candido, rettore del Santuario di Siracusa che, nella sua omelia, ha narrato diversi episodi di guarigioni miracolose avvenute per intercessione della Madonna delle Lacrime. In chiusura di serata la catechesi mariana.
Intense anche le giornate di lunedì e martedì, durante le quali il reliquiario della Madonna ha visitato gli ammalati, le scuole del territorio e la locale casa di riposo. Dopo la Messa, la proiezione del video documentario della lacrimazione avvenuta dal 29 agosto al 1° settembre del 1953 in una abitazione privata in via degli Orti a Siracusa.
«Dedicato alla Madonna per tradizione – spiega padre Emanuele –, il mese di maggio viene vissuto in tutte le parrocchie tra tante iniziative riservate alla Vergine Maria. La nostra Comunità, quest’anno, in vista delle celebrazioni organizzate per la festa della Madonna delle Grazie, ha voluto arricchire l’evento con la presenza del prezioso reliquiario. L’anno giubilare che stiamo vivendo – aggiunge padre Emanuele – ci sproni a vedere in Maria la “donna di speranza” e spinga ciascuno di noi a vivere ogni giorno nella speranza».
Rosalba Azzarelli