Il sindaco di Riposto Davide Vasta interviene sui gravi disservizi registrati negli ultimi mesi nella gestione della raccolta dei rifiuti e dell’igiene urbana, culminati questa mattina nell’assemblea dei lavoratori dell’azienda Impregico, attuale appaltatrice del servizio, che lamentano il pagamento incompleto dello stipendio e la mancata comunicazione sui tempi per la restante parte.
“Mi preme chiarire ai cittadini e ai lavoratori che questa situazione non è nata oggi – spiega il primo cittadino – ma è il frutto di un progressivo deterioramento dei rapporti con la ditta, ormai in regime di proroga e già da tempo dichiaratamente non più interessata a proseguire il servizio, da loro ritenuto non remunerativo”.
La ditta, tuttavia, non può revocare arbitrariamente il contratto. E’ stato infatti il Tar a imporre la prosecuzione del servizio da parte di Impregico fino alla conclusione della nuova procedura di gara a cura della Srr e alla conseguente assegnazione a un nuovo operatore.
Nel frattempo, l’amministrazione ha cercato di agire con gli strumenti previsti dal contratto. “Abbiamo applicato numerose penali – prosegue Vasta – per i mancati servizi, come lo spazzamento delle strade, la scerbatura, la raccolta effettuata fuori orario e l’uso di mezzi guasti, che abbiamo verificato di persona. Purtroppo, tutto questo ha creato forti attriti con l’azienda, che sono sfociati oggi in una decisione arbitraria: non pagare per intero gli stipendi ai lavoratori, sostenendo un presunto ritardo del Comune nel pagamento di una fattura”.
Il sindaco precisa: “Il ritardo nel pagamento da parte del Comune è di soli 10 giorni, ma questo non può e non deve giustificare la sospensione degli stipendi o un disservizio pubblico. Il contratto è chiaro: l’azienda deve garantire la continuità del servizio e il pagamento regolare dei lavoratori. E infatti abbiamo mostrato tutto questo direttamente ai dipendenti, che ringrazio per essersi recati in Comune con grande dignità e spirito collaborativo”.
Alla luce della situazione, il Comune ha posto un ultimatum. “Abbiamo comunicato all’azienda che, se entro domani mattina la città non sarà ripulita, attiveremo il servizio sostitutivo in danno, come previsto dal contratto, e avvieremo la procedura di rescissione per inadempienza. È una scelta che comporterebbe per la ditta l’impossibilità di contrattare in futuro con la pubblica amministrazione, ma non è una minaccia: è una clausola prevista dal contratto, a tutela della collettività”.
Il sindaco non nasconde la propria amarezza. “Mi spiace si sia arrivati a questo punto. I cittadini di Riposto non meritano questo livello di servizio, soprattutto dopo anni di collaborazione con un’azienda che, nelle ultime settimane, ha ridotto le prestazioni in uscita, violando il capitolato. È sotto gli occhi di tutti: lo spazzamento non è fatto correttamente, la raccolta differenziata va avanti fino a sera a causa della mancanza di mezzi efficienti, e i disagi sono evidenti”. Il sindaco conclude con un messaggio rivolto ai lavoratori e alla cittadinanza. “Esprimo la mia piena solidarietà ai lavoratori, che non devono subire le conseguenze di contrasti tra ente e azienda. Il Comune è dalla loro parte. Siamo ormai vicini alla conclusione di questa fase: tra un mesetto circa la Srr dovrebbe completare l’iter per l’assegnazione del nuovo servizio e speriamo davvero di poter ripartire con il piede giusto. Mi auguro che l’attuale ditta, seppur in uscita, scelga di concludere il servizio con senso di responsabilità, perché la città e i suoi abitanti lo meritano. Fino all’ultimo giorno, il servizio va garantito”.