Il poliambulatorio di Francavilla di Sicilia (ex Inam), situato nella storica sede di via Roma, sarebbe a rischio chiusura.
A lanciare l’allarme, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale del 29 aprile scorso, è stata Laura Vaccaro, consigliera di opposizione e capogruppo de “La Rinascita”.
«Sulla struttura sanitaria francavillese circolano voci molto preoccupanti – ha detto Vaccaro –; la perdita di questo importante presidio arrecherebbe un grave danno al territorio e vogliamo capire se si sta facendo qualcosa per evitare tutto questo».
Apprensione condivisa anche dal sindaco Enzo Pulizzi: «Si tratta di notizie non ufficiali. Esiste, invece, un decreto della Regione Sicilia del 2020 riguardante le “Case Comuni” e la medicina di prossimità, con l’obiettivo di migliorare l’assistenza sanitaria territoriale, una strategia di cui farebbe parte il comune di Santa Domenica Vittoria, dove, a quanto pare, verrebbero trasferiti i poliambulatori di Francavilla. È una follia: sulla questione ho chiesto un incontro con il direttore dell’Asp di Messina».
Altro punto all’ordine del giorno la mozione, non approvata a causa dell’astensione della maggioranza, presentata da Laura Vaccaro, relativa “alla riattivazione della stazione ferroviaria di Francavilla”.
L’esponente politica ha chiesto all’Amministrazione di riferire sulla stato dei lavori per l’ammodernamento della tratta Alcantara-Randazzo, esprimendo in proposito forti timori in considerazione del fatto «che il nostro paese sembrerebbe, secondo fonti giornalistiche, escluso da questa prima programmazione di riattivazione del servizio. Sulla linea sono stati eseguiti diversi interventi, fino al km. 12 (Motta Camastra), ma del cantiere verso la stazione di Francavilla non c’è nessuna traccia; per noi è fondamentale essere già presenti nel primo tratto ferroviario; come cittadini dobbiamo essere orgogliosi del nostro paese, perché Francavilla ha una sua specificità: le Gurne dell’Alcantara, una rete di sentieri con panorami mozzafiato, architetture rupestri e sede di un importante museo archeologico. Non fare arrivare il treno fin qui sarebbe uno sfregio alla comunità».
La consigliera ha quindi sollecitato l’Esecutivo a farsi promotore di un incontro con i vertici di Fondazione Fs Italiane, di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e con l’Assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana Elvira Amata.
«Questa Amministrazione ha sempre dimostrato un impegno attivo riguardo alla questione – ha replicato il vicesindaco Gianfranco D’Aprile – come evidenziato dai continui contatti con i soggetti istituzionali e le parti competenti. Abbiamo riscontrato un interesse da parte loro per la completa realizzazione dell’opera, considerata nella sua interezza fino a Randazzo. Siamo soddisfatti che nel recente aggiornamento del “Piano Integrato delle Infrastrutture e della Mobilità”, approvato dalla Giunta Regionale Siciliana, sia stata accolta la nostra richiesta di estendere l’intervento per ulteriori 3 km oltre l’attuale limite (Motta Camastra) della tratta ferroviaria, arrivando quindi fino a Francavilla».
Esaurita questa prima fase, l’assise ha proceduto alla nomina della consigliera (di minoranza) Elisabetta Di Natale come rappresentante del comune di Francavilla in seno al Consiglio dell’Unione dei Comuni “Etna-Nebrodi-Alcantara”, eletta in base all’art. 13 dello statuto dell’Unione, che prevede in caso di parità di voti (cinque preferenze ed ex aequo con Laura Vaccaro) la designazione del candidato più giovane di età.
Altri argomenti in agenda e approvati dal Consiglio, le deliberazioni di Giunta comunale relative al “Riparto delle risorse destinate ai comuni che distano oltre 50 km dalle sedi centrali e decentrate dell’Università di Palermo, Catania, Messina ed Enna, al fine di garantire il rimborso delle spese di trasporto sostenute dagli studenti universitari che risiedono negli stessi comuni e sono idonei alle borse di studio con ISEE inferiore a 30.000 euro” e per ultimo la ratifica avente ad oggetto “Lavori di potenziamento della rete idrica di via Roma – Contributi straordinari nel settore energia dell’acqua e dei rifiuti”.
Luigi Lo Presti