L’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana guidato dall’Assessore Francesco Scarpinato a seguito del lavoro istruttorio con la quale la Soprintendenza BB.CC.AA. di Catania ha trasmesso la scheda tecnico-informativa per il restauro di 10 parati conservati presso la Chiesa di San Leonardo in Mascali e di 4 parati conservati presso la Chiesa di San Francesco di Paola in Linguaglossa, ha finanziato il restauro dei suddetti interventi per un importo totale di € 32.720,00.
“L’Assessorato dei Beni Culturali e la Soprintendenza di Catania riaffermano l’impegno della Regione Siciliana per la tutela e la promozione del nostro vasto patrimonio culturale – dichiara Alberto Cardillo, capo di Gabinetto dell’Assessorato BB.CC.AA.-.
In modo particolare il restauro di questi parati di Mascali e Linguaglossa rappresenta un importante intervento per la conservazione dell’identità culturale del territorio jonico-Etneo, esaltandone la bellezza nel rispetto delle fattezze originali.
E’ importante far rilevare nel dettaglio che i manufatti di Mascali possono cronologicamente collocarsi tra XVII e XIX secolo. Il godere della bellezza, la volontà ancora barocca di stupire nel corso delle solenni liturgie e durante le processioni si associano alla straordinaria competenza ed ai saperi millenari di artisti-artigiani del tessile che trasferiscono nei filati vegetali il valore del ri-creare la materia, di saperla riplasmare e farla vivere con l’utilizzo dei filati in oro ed argento, l’impiego di pietre semipreziose, con la profusione richiesta dai munifici committenti di oro lamellare per i ricami.
Dall’esame di alcuni manufatti – continua Cardillo – è stato possibile capire la loro provenienza da laboratori siciliani del tessile e del territorio jonico in particolare che vantava fino agli inizi del XX secolo di imprese per la produzione della seta, dal baco da seta coltivato in tutto il comprensorio e la produzione di pregiati filati. In prospettiva bisognerà lavorare anche per l’esposizione di questo grande patrimonio di storia ed identità locale. Voglio in fine ringraziare per il loro contributo l’arch. Carmela Cappa e Leonardo Vaccaro, i quali già da tanti anni lavorano alla valorizzazione del patrimonio culturale mascalese”.