“Trent’anni… e non sentirli!” dal diploma -
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“Trent’anni… e non sentirli!” dal diploma

“Trent’anni… e non sentirli!” dal diploma

“Trent’anni… e non sentirli!”. Il motto sulla torta non poteva essere più vero: si è riunita, in un noto locale della zona, la classe Quinta C del Liceo Scientifico “Leonardo”, anno scolastico 1993-94, per celebrare i trenta anni trascorsi dal diploma.

Chi immagina una di quelle serate ingessate, in cui ci si si ritrova dopo lungo tempo, del tutto cambiati e forse anche un po’ imbarazzati, rimarrebbe molto deluso. Perché i “ragazzi della 5 C” non hanno mai, di fatto, perso i contatti, riuscendo periodicamente a trovare il tempo per ritrovarsi e celebrare un’amicizia nata tra i banchi di scuola che non ha ceduto al tempo, ma ha tratto, piuttosto, dal passare degli anni nuovo materiale per cementarsi e nuova linfa per nutrirsi.

Sopraggiunti per l’occasione da varie parti di Italia e d’Europa, riuniti intorno ad una raffinata cena allestita da impeccabili padroni di casa, le matricole classe 1989-90 hanno onorato il ricordo degli anni più belli tra risate, aneddoti, buon cibo e bollicine.

Accanto alla tavolata, l’“angolo dei ricordi” l’ha fatta da padrone: cimeli storici tirati fuori dai cassetti di ognuno, pagine di diari, lettere e bigliettini scambiati sottobanco, album di foto, canzoni e filastrocche esilaranti, nate in gita, tra i sedili dei bus, che ripercorrono le gesta di alunni e professori, vere e proprie “reliquie” di un rapporto che è stato ed è molto più di una semplice appartenenza alla stessa classe, fatto di amicizie profonde e legami indissolubili.

Intorno alla torta, sulla quale troneggiava una foto di classe scattata nel cortile del Liceo Leonardo, c’erano – in rappresentanza anche degli assenti – Toto Buciunì, Patrizia Carbone, Sandra Coco, Linda Cotugno, Ezio Epaminonda, Carmelo Faraci, Marco Giannetto, Maria Laura Giuffrida, Mario Giuffrida, Simona Leotta, Alessandra Nucifora, Danilo Petralia, Violanda Polvirenti, Luciano Tornatore, Angelo Torrisi, Salvatore Urso e Daniele Vasta, quest’ultimo vero artefice della perfetta organizzazione della serata e volato in Sicilia dalla Spagna per l’occasione.

“I ricordi di scuola rappresentano per tutti noi un tesoro prezioso da custodire”, dice Alessandra Nucifora “come il rapporto di affetto e stima, quasi fratellanza, che ci unisce da trentacinque anni, quando abbiamo intrapreso insieme il percorso liceale al Leonardo. Oggi siamo professionisti stimati, tra noi ci sono ingegneri, biochimici, ricercatori, avvocati, insegnanti, membri delle forze dell’ordine, e siamo grati al nostro liceo, al preside Mario Catanuto, che lo guidava con professionalità e grande umanità, e a tutti nostri docenti per averci formati come alunni e come donne e uomini di cui oggi possiamo essere fieri. Non dimentichiamo gli insegnamenti dei professori Lina Freni, Angioletta Catanesi, Alfino Grasso, Leonardo Caruso, Alfio Messina, Leonardo Sessa, Carmelina Bonaccorso, Pina Privitera, Vito Sorbello, i professori Carbonaro, Le Mura, Nucifora, Patané. Ognuno di loro ha contribuito a renderci le persone, i professionisti, gli amici che siamo oggi”.

In circostanze normali un articolo come questo si concluderebbe con una frase canonica come “Auguri alla Quinta C e arrivederci alla festa del Quarantesimo” ma la normalità, come categoria, non è mai appartenuta alla 5 C: la sera stessa della cena è nata l’idea di proporre una “gita scolastica 2.0”, tutti insieme, come trenta anni fa, per condividere nuovi momenti, creare nuovi ricordi. Detto fatto: biglietti staccati, prenotazioni fatte. In autunno si vola insieme per un altro viaggio. Potenza della scuola.

Si diceva all’inizio… Trent’anni, e non sentirli!

 

 

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