Giarre, conferenza sul bullismo e cyberbullismo con la Polizia postale per un uso consapevole del web -
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Giarre, conferenza sul bullismo e cyberbullismo con la Polizia postale per un uso consapevole del web

Giarre, conferenza sul bullismo e cyberbullismo con la Polizia postale per un uso consapevole del web

L’I.S.S “Leonardo” di Giarre per sensibilizzare sul tema del bullismo e cyberbullismo ha organizzato, in collaborazione con la Polizia Postale di Catania, una conferenza sul tema, voluta fortemente, dal dirigente scolastico, Tiziana D’Anna, per sensibilizzare i giovani ad un uso sicuro, consapevole e responsabile del web.

Un incontro con l’agente scelto dott. Mario Bonanno che ha affrontato, con gli studenti, il tema della prevenzione del cyberbullismo. Tre sono i tipi di risposta ad un tale fenomeno: passiva (ignorare l’evento), attiva (riportare l’accaduto a qualcuno e chiedere aiuto), reattiva (reagire in prima persona).

Il dott. Bonanno, si è soffermato a lungo sulle responsabilità propria e dei genitori, se il minore ha 14 anni di età e sulla possibilità che egli ha di sporgere denuncia in un ufficio di Polizia, anche senza la presenza dei genitori.

Ha anche ampiamente spiegato in cosa consiste la pornografia minorile, l’adescamento online di minori, invitandoli a diffidare di soggetti sconosciuti incontrati in rete ed ha spiegato loro cosa succede alle eventuali foto, perché spesso i ragazzi non sanno che esse possono essere condivise all’infinito, che è un reato grave condividere le immagini di minori senza l’autorizzazione dei genitori, che cancellarle dal proprio smart phone o dal profilo social può non essere sufficiente a cancellarle dal web e che risulta molto difficile fermare la circolazione di immagini sui social e messaggistica istantanea, anche in presenza di denuncia formale.

L’agente scelto di Polizia postale ha spiegato anche il sexting, ovvero lo scambio fra minorenni di messaggi sessualmente espliciti con foto e video, fenomeno diffuso per lo più all’ interno di relazioni sentimentali tra adolescenti, durante la fase del corteggiamento. Tale scambio diventa problematico quando la persona si sente forzata a parteciparvi o se le immagini vengono condivise nella cerchia delle amicizie.

Il dott. Bonanno ha anche ribadito che le foto o video in cui i soggetti sono minori dei 18 anni, sono illegali, chi li diffonde commette reato come anche chi le riceve e le salva è colpevole. La conclusione dell’incontro, ospitato nell’aula magna del liceo giarrese, è stata affidata alla bussola delle emozioni e dei rischi (molte delle quali invisibili ad uno schermo).

Molto forte, incisivo ed efficace il messaggio sotteso alla clip video, basata sulla triste storia di Carolina Picchio. Un gesto di estrema disperazione, arrivato in seguito ad una serie di pesanti e ripetuti atti di cyberbullismo, dove le parole fanno più’ male delle botte. La ragazza di Oleggio, in provincia di Novara, giovane vittima di cyberbullismo, a soli 14 anni, decise di uccidersi, lanciandosi dal terzo piano di un palazzo.

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