La crisi energetica che ha caratterizzato il 2022 ha influenzato in maniera significativa le dinamiche di numerosi settori economici e commerciali, soprattutto quelli legati all’automotive. L’aumento dei costi del carburante e, più in generale, dell’energia ha avuto riflessi sulla distribuzione, la logistica e i prezzi di vendita al dettaglio di svariati beni di consumo e servizi. In questo scenario contraddistinto da criticità di vario tipo, anche il settore degli pneumatici per auto ha risentito del complesso scenario internazionale venutosi a creare a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina.

Il mercato attuale

Tra il 2019 e il 2022, il prezzo medio delle gomme per auto è aumentato, con percentuali che oscillano tra il 15% e il 30%, a seconda della grandezza dello pneumatico e del range di qualità (le coperture ‘premium’ hanno fatto registrare i rincari maggiori). Non sorprende, quindi, in un contesto in cui i prezzi delle gomme auto hanno diffusamente superato i 100 euro per un treno di fascia media, un numero crescente di utenti si rivolga a portali specializzati come Euroimportpneumatici per intercettare offerte vantaggiose o prodotti a prezzi scontati, così da risparmiare sul costo di una singola gomma o di un set completo.

In generale, sono gli pneumatici invernali ad aver sperimentato i rincari più pronunciati; secondo i dati riportati dal portale gripdetective.it, a gennaio 2022 l’aumento dei prezzi si colloca tra il 18% e il 32% rispetto al primo mese dei due anni precedenti.

Le prospettive per il 2023

Dato l’andamento del mercato degli ultimi due anni, è lecito chiedersi cosa ci si possa attendere dal 2023; in realtà, in virtù delle tante incognite che influenzano le dinamiche di settore, è difficile fare previsioni accurate, anche sul breve periodo.

I fattori che possono incidere sui prezzi di rivendita al dettaglio, infatti, non si limitano al costo del carburante ma includono, ad esempio, anche la reperibilità della materia prima e i costi energetici per la lavorazione della stessa. In aggiunta, occorre tenere in conto le spese di trasporto e distribuzione del prodotto finito.

Ciò nonostante, l’anno in corso non dovrebbe aggravare il quadro economico con ulteriori rincari a carico del consumatore finale. I prezzi delle gomme per automotive, quindi, dovrebbero restare stabili ma tale previsione, ovviamente, è suscettibile di smentita qualora dovessero subentrare contingenze di natura economica e commerciale. Ad ogni modo, anche il portale specializzato tireviewer.com prospetta uno miglioramento complessivo dello scenario del settore degli pneumatici, in virtù di una serie di segnali incoraggianti registrati già nel corso degli ultimi mesi dello scorso anno.

Va inoltre tenuto conto di come il mercato globale degli pneumatici sia in costante evoluzione; i principali produttori di coperture per auto stanno investendo ingenti risorse per sviluppare prodotti più sostenibili e a minor impatto ambientale. Nello specifico, le gomme di nuova generazione saranno verosimilmente realizzate con almeno una parte di materiali di recupero e impiegando materie prime di origine vegetale (la lolla di riso o gli oli vegetali).

Come risparmiare sull’acquisto delle gomme

In attesa del definitivo consolidamento (o addirittura di un leggero calo) dei prezzi, gli utenti possono mettere in pratica una serie di ‘strategie’ per cercare di risparmiare sull’acquisto di un treno di gomme, senza lesinare sulla qualità (e la sicurezza).

Come già accennato, si può anzitutto sondare il mercato online, facendo qualche ricerca per trovare offerte o sconti sul tipo di prodotto che si intende acquistare; in secondo luogo, è bene non limitarsi al gommista di fiducia ma consultare diverse officine per confrontare più di un preventivo. Inoltre, è possibile valutare alternative sostenibili – anche dal punto di vista economico – come le gomme usate o ricostruite.