L’imponente stadio di atletica leggera di viale Sturzo (ai più noto come lo “stadio del polo”), in attesa di un futuro tutto da definire, continua ad essere simbolo di degrado e abbandono. Con rovi e sterpaglie che circondano le tribune e pericolosamente anche la vicina elisuperficie riservata ai velivoli di soccorso che si trova all’interno dell’area perimetrale della struttura sportiva incompiuta. Una folta vegetazione che assedia la pista di atterraggio e decollo e che diventa un potenziale pericolo per la sicurezza in caso di innesco incendi. E se il campo da gioco è sato disboscato dal Comune e dai tanti volontari delle associazioni del territorio, poco o nulla è stato fatto alle spalle della tribuna centrale dove peraltro si snoda la strada riservata ai mezzi di soccorso diretti all’eliporto annesso allo stadio di atletica. Una struttura gigantesca, sproporzionata, la cui pista in tartan crepata e ridotta ai minimi termini, viene fruita quotidianamente da centinaia di sportivi e runner. Un impianto che impatta a ridosso dell’ex “vigna del Principe”, all’ingresso sud della città, i cui ambienti interni che si trovano sotto la tribuna centrale sono stati ridotti a scheletri cementizi. Pareti squarciate con i mattoni sul pavimento.
Servizi igienici interdetti al pubblico per ragioni di sicurezza. Sul futuro dello stadio di atletica, è comparsa all’orizzonte la possibilità di restaurarlo, rendendolo finalmente fruibile, in sicurezza. L’assessore ai Lavori pubblici Claudio Raciti, tra lo scetticismo dei tanti che frequentano la struttura, conferma il proseguimento dell’iter procedurale per la fruizione di uno stanziamento – nell’ambito del Pnrr – pari a 2 milioni 960 mila euro, attraverso cui l’amministrazione comunale intende rivitalizzare il gigantesco impianto polifunzionale di viale Sturzo. Il progetto definitivo, redatto dal Comune, nei mesi scorsi è stato ammesso a finanziamento ed inserito in graduatoria. L’assessore Raciti, afferma che, “entro domani, giovedì, la Giunta dovrà procedere all’approvazione di una delibera con cui si accoglie il finanziamento del Pnrr. Resta poi da attendere la tempistica per l’emissione del decreto e quindi l’esperimento della gara per la realizzazione dei lavori”. Che si annunciano particolarmente complessi all’interno di una struttura che primeggia al primo posto nella poco edificante lista delle opere incompiute giarresi, regalando alla città un primato nazionale in tema di opere rimaste incomplete. L’intervento previsto in progetto consiste nella demolizione dell’ultimo anello della tribuna centrale e nella sostituzione del tartan deteriorato della pista di atletica leggera.