Ecco il "Gioco di Giarre" per imparare la storia locale giocando a carte -
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Ecco il “Gioco di Giarre” per imparare la storia locale giocando a carte

Ecco il “Gioco di Giarre” per imparare la storia locale giocando a carte

Chi ama i giochi da tavolo oltre che a Briscola o a Monopoli d’ora in poi potrà giocare anche al “Gioco di Giarre”, una sorta di “briscola” con le carte da gioco che invece di coppe, spade, mazze e oro raffigurano i monumenti, i palazzi i luoghi più importanti di Giarre, con tanto di descrizione. Un modo divertente per far conoscere Giarre ai più piccoli, ma non solo a loro.

Giocando s’impara, diceva uno spot. “E le buche si vedono?”, “Perché c’è qualcosa di interessante da far vedere a Giarre?”: l’avete già detto? Qualcuno ha già scritto questo commento? Tutto vecchio, li sappiamo i problemi e non possiamo fermarci a quelli se vogliamo far rinascere la città. Il gioco di Giarre, inventato dal dott. ing. Alfredo Sorbello, è invece qualcosa di nuovo e originale.

E Giarre ha, ora più che mai, bisogno di novità positive e originali. Senza contare che il gioco è frutto di un accurato studio sulla storia della città e giocando potrete scoprire aspetti interessanti di Giarre che non conoscete.

Il 26 maggio alle ore 16,30 nel salone degli specchi “Il gioco di Giarre” sarà ufficialmente presentato dall’associazione Akkuaria di Catania che promuove iniziative volte a recuperare la memoria storica delle città siciliane.

Com’è nata l’idea?

Il progetto del gioco è nato durante le restrizioni della pandemia ed è frutto della riflessione di un padre che vedeva i propri figli più interessati alla realtà virtuale che alla realtà “reale”. Così con un gioco ha reso più accessibile la memoria della città.

Come si gioca?

Il mazzo di carte è costituito da 64 carte divise in vari colori: verdi (monumenti, musei, parchi), azzurre (palazzi e piazze), gialle (chiese). Due carte arancioni con i simboli di Giarre e due carte rosse che rappresentano il rapporto con l’Etna. Il retro delle carte raffigura i simboli geometrici di piazza Duomo, mentre il colore rosso rubino è quello del vino delle nostre terre. Ogni carta ha un numero che la identifica sulla mappa, una foto che ritrae il luogo di interesse e un testo che lo descrive. Le regole del gioco sono simili alla briscola.

Giovedì 26, il gioco sarà presentato alla presenza delle autorità cittadine, in un incontro moderato da Mario Cateno Cavallaro, appassionato di storia locale. Un appuntamento da non perdere per chi ama Giarre, per chi vuole trasmettere ai più piccoli la storia e le tradizioni locali o anche solo per chi ama giocare.

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