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Nuove imprese e startup innovative per la crescita del territorio, convegno a Riposto

Nuove imprese e startup innovative per la crescita del territorio, convegno a Riposto

“Startup made in Sicily” è il titolo del convegno organizzato dalla Fidapa Porto dell’Etna, in sinergia con il Kiwanis Club Giarre Riposto, per promuovere e valorizzare l’imprenditoria giovanile sul territorio e la nascita di nuove imprese e start up innovative.

L’incontro, curato dall’avv. Clelia Giuffrè, referente “Impresa e Lavoro”, si è tenuto nel salone del Vascello del municipio ripostese alla presenza della dott.ssa Piera Bonaccorsi, presidente Fidapa Porto dell’Etna; dell’avv. Marco Zappalà, presente Kiwanis Club Giarre-Riposto; dell’assessore del comune marinaro, Carmelo D’Urso; del responsabile della Confcommercio di Riposto, Dario Previtera.

Ospiti i relatori: dott. Sebastiano Di Stefano, responsabile amministrazione, finanza e project management del Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia; il dott. Attilio Parisi, fondatore e amministratore di Plurimpresa.

I parchi scientifici e tecnologici sono aggregatori di imprese innovative, tra le quali le startup, che puntano a sviluppare la crescita economica di un territorio. Il Parco Scientifico e Tecnologico Sicilia, come ha spiegato il dott. Di Stefano, è un “soggetto ponte” in grado di integrare, coordinare e valorizzare la rete operativa, progettuale e relazionale di diversi attori (aziende, università e centri di ricerca).

“Conoscenza informatica e delle lingue, in particolar modo l’inglese, risultano essenziali per avviare una nuova impresa” ha detto il relatore, che ha spiegato al numeroso pubblico presente in sala come fare open innovation, un modello secondo il quale le imprese, per competere meglio sul mercato, non possono basarsi soltanto su idee e risorse interne, ma devono ricorrere anche a strumenti e competenze tecnologiche esterne, in particolare startup, università, istituti di ricerca, fornitori, inventori, programmatori e consulenti.

“Il made in Sicily – ha aggiunto Attilio Parisi, fondatore di Plurimpresa – è sicuramente un elemento trainante dell’economia. Tutto ciò che viene dalla Sicilia oggi ha un valore in più. Basti pensare al Vinitaly 2022 dove le aziende siciliane partecipanti erano 185”. Parisi, dopo un’analisi sull’attuale situazione in cui versano numerose aziende, tra pandemia e conflitto russo-ucraino, e le difficoltà legate all’aumento delle materie prime ed al reperimento delle risorse, ha ricordato gli incentivi e gli strumenti per fare impresa messi a disposizione dal Governo, soprattutto per il Mezzogiorno. “Oggi sono più di 8.500 le nuove imprese italiane, circa 1.100 start up. ‘Smart &Start Italia’, ‘Resto al Sud’, ‘Cultura Crea’, ‘Nuove Imprese a Tasso Zero’, ‘Fondo Impresa Donna’, sono alcuni degli incentivi per la costituzione di nuove imprese di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo del Ministero dell’Economia” ha concluso Parisi.

Presenti all’evento anche tre giovani imprenditori, rappresentanti delle Startup siciliane Kymia, Ohoshin e Broker Green.

“Questo convegno ha un valore importatissimo, soprattutto per i giovani che rappresentano il nostro futuro anche sotto il profilo imprenditoriale e aziendale”, ha commentato la presidente della Fidapa Porto dell’Etna, Piera Bonaccorsi. “La nostra associazione ha sempre rivolto una grande attenzione verso le nuove imprese e le startup innovative, la cui promozione e valorizzazione è essenziale per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio. Inoltre la nostra sezione vanta un patrimonio professionale non indifferente grazie alla presenza, al suo interno, di numerose imprenditrici che si distinguono, con le loro aziende, in vari settori dell’economia locale e regionale”.

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