Giarre, carro funebre con feretro bloccato davanti al cancello chiuso del cimitero -
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Giarre, carro funebre con feretro bloccato davanti al cancello chiuso del cimitero

Giarre, carro funebre con feretro bloccato davanti al cancello chiuso del cimitero

Una brutta figura? Forse di più. Sullo sfondo, ancora una volta lo scollamento tra sindaco, assessori e uffici.

Martedì pomeriggio, alle 16.30, un carro funebre di una agenzia funebre locale, con a bordo una salma che avrebbe dovuto essere condotta nell’obitorio del cimitero comunale di Trepunti, è rimasto sulla strada, dietro ai cancelli del camposanto chiusi senza alcun preavviso. Tutta colpa dei nuovi orari di apertura e chiusura del cimitero totalmente sconosciuti ai più, in quanto non adeguatamente comunicati alle agenzie funebri della città e, agli stessi vigili urbani.

Tutto ciò perché il martedì, con i nuovi orari stabiliti in “solitaria” dall’assessore ai Servizi cimiteriali, Claudio Raciti, ed entrati in vigore all’inizio della settimana, prevedono l’apertura dalle 8 alle 13. Smarriti e increduli i parenti della defunta il cui feretro è rimasto a bordo del carro funebre, all’esterno del cimitero, in attesa di comprendere le ragioni di quella inattesa chiusura dei cancelli e che hanno vanamente tentato di rintracciare qualche responsabile comunale.

Alfio Le Mura, titolare dell’agenzia funebre coinvolta nel disservizio, tra non poche difficoltà, è riuscito a mettersi in contatto con il sindaco che, sulle prime, anche lui all’oscuro dei nuovi orari cimiteriali, non ha saputo fornire plausibili spiegazioni. Alla fine, dopo un vorticoso giro di telefonate, si è poi appreso del provvedimento adottato dall’assessore Raciti. Il sindaco Leo Cantarella si è detto fortemente rammaricato dell’accaduto e pare vi sia stata una reazione fuori controllo del primo cittadino sempre più spazientito dai continui sgambetti.

Imbarazzo e risentimento da parte del sindaco, ancorchè la decisione di rivedere gli orari di apertura e chiusura dei due cimiteri cittadini, non è stata concertata con tutta la Giunta. “Si è trattato – ha spiegato – di un provvedimento assunto in autonomia, senza peraltro considerare i potenziali disservizi. Di questo mi scuso con i cittadini. Ho revocato il provvedimento ripristinando i vecchi orari”. Insomma siamo solo all’inizio e il buongiorno si vede dal mattino.

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