Giarre, alterazione atti nomina reggente Archivio Notarile: assolte due dipendenti -
Catania
19°

Giarre, alterazione atti nomina reggente Archivio Notarile: assolte due dipendenti

Giarre, alterazione atti nomina reggente Archivio Notarile: assolte due dipendenti

La Corte di Appello di Catania, II sezione penale, ha assolto perché i fatti non sussistono due dipendenti del Comune di Giarre (una di esse è nel frattempo andata in pensione) entrambe imputate di falso a seguito di denuncia proposta dall’ex segretario generale dell’ente, Antonino Alberti. La contestazione afferiva alla procedura di nomina del reggente dell’Archivio Mandamentale Notarile di Giarre.

I fatti risalgono al 2010, durante la sindacatura di Teresa Sodano e, nel dettaglio, fanno riferimento a quanto denunciato al tempo dall’ex segretario generale del Comune di Giarre, dott. Antonino Alberti, nell’ambito di un complesso contenzioso innescatosi tra l’amministrazione comunale e l’alto funzionario comunale, da tempo in pensione. Le due dipendenti comunali  coinvolte nella vicenda, secondo l’accusa, avrebbe alterato la distinta di spedizione di una raccomandata, aggiungendo tra i destinatari anche l’ex segretario Alberti, mentre l’altra dipendente, avrebbe invece rilasciato una copia conforme della distinta, diversa dall’originale.

Alberti, già reggente dell’Archivio, aveva ipotizzato una falsificazione delle distinte postali relative alla corrispondenza del Comune di Giarre, in maniera tale da fare apparire, contrariamente al vero, l’invio da parte dell’Ente comunale della comunicazione di avvio del procedimento per la revoca dell’incarico di reggente, indirizzata proprio all’Alberti. Condotte che venivano attribuite alle due dipendenti comunali, in servizio presso il Protocollo del Municipio giarrese. Il Tribunale, in primo grado, aveva condannato le due imputate. Decisione riformata in toto dalla Corte di Appello che ha  accolto le argomentazioni dei difensori avvocati Enzo Mellia, Giuseppe Lo Faro e Salvatore Mellia, assolvendo le imputate per insussistenza dei fatti e revocando le statuizioni civili.

Potrebbero interessarti anche