Una delle materie più affascinanti che si possano studiare a scuola o all’università è senza dubbio la storia. Essa ci consente di capire le nostre origini, il perché di determinati eventi e come il mondo sia cambiato dagli albori ai giorni nostri. Tutto è spiegabile con la storia, anche quelle cose che crediamo siano recenti o che crediamo di conoscere. Tra queste c’è sicuramente anche il gioco, che fa parte della vita delle persone non da pochi anni, decenni o secoli, ma addirittura da millenni. Il gioco d’azzardo nella storia, infatti, esiste da molto più tempo di quanto possiamo immaginare e nelle prossime righe faremo in modo di raccontarvelo, partendo dagli inizi e cercando anche di sviscerarne il significato.
La Storia del gioco: un’origine millenaria
Per quanto possa sembrare strano, la storia del gioco d’azzardo parte addirittura nelle epoche avanti Cristo. L’attenzione si focalizza sull’antica Cina, anzi antichissima dato che ci aggiriamo intorno al 2200/2300 a.C., laddove sembra che siano state ritrovate delle particolari piastrelle che sarebbero servite alle persone partecipanti per scommettere su alcuni eventi, per lo più naturali. Ritrovamenti, poi, ne sono stati fatti anche nella valle del Nilo. In Egitto sono stati scoperti alcuni oggetti che ricordano molto da vicino i moderni dadi da gioco risalenti al 1600 a.C. e che probabilmente avevano la funzione di permettere ai giocatori di scommettere sull’esito del loro lancio. Ovviamente non possiamo paragonare tutto questo al gioco d’azzardo come lo conosciamo noi, ma possiamo tranquillamente affermare che si tratta delle sue prime forme. Il significato della parola “azzardo”, poi, è altrettanto antico, in quanto deriverebbe dal termine arabo “az-zahr”, che in italiano possiamo tradurre come “dado”. La storia prosegue con altre grandi civiltà del passato, come quella greca e quella romana, in cui il gioco era piuttosto diffuso sempre sottoforma di scommesse. Ma qui iniziarono ad essere inventati anche alcuni prototipi di quelli che saranno altri giochi ancora oggi usati, come l’antenato della roulette, che aveva le sembianze di uno scudo girevole con alcune scritte o numeri sulla sua superficie.
Il gioco d’azzardo in Italia: la nascita del primo casinò al mondo
L’espansione nei secoli avvenire del gioco d’azzardo è veloce ed omogenea in tutto il mondo, sbarcando anche nel resto d’Europa e negli Stati Uniti. Il problema per i giocatori, però, è che non esisteva un luogo pubblico e legale nel quale poterlo esercitare. Ed è qui che entra in scena l’Italia, laddove qualche forma di gioco d’azzardo era già presente da tempo, ma era considerata totalmente illegale. Il nostro Paese è considerato una tappa fondamentale, in quanto qui venne aperto il primo casinò legale della storia: il Ca’ Vendramin di Venezia, oggi ampliato con il Ca’ Noghera da poco ristrutturato. Siamo alla fine degli anni Trenta del Seicento, 1638 per la precisione, e nella Laguna si inaugura la prima sala dedicata al gioco, anche se molto diversa da quella che ci immagineremo oggi. Locali sfarzosi, gente costretta ad entrare in maschera per mantenere un minimo di anonimato e pochi giochi rispetto a quelli che sono presenti nei tempi recenti. Ma da quel momento si diede il via alla costruzione di questi locali in tutta Europa, tanto che in breve tempo nacquero anche i casinò di Montecarlo e quelli in Germania, specie nella zona centrale del Paese.
Il gioco d’azzardo nella storia: la nascita di Las Vegas
Una volta che la legalizzazione del gioco d’azzardo trovò concretezza nella nascita dei primi casinò europei, la diffusione si fece ancora più rapida e capillare. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, negli Stati Uniti si decise di dare una casa ai giocatori, o meglio una città. Così a Las Vegas vennero fondati in rapida sequenza i primi due casinò moderni della storia: “El Rancho” ed il “Flamingo”. Da quel momento la città iniziò a riempirsi di locali dedicati al gioco, che iniziarono a presentare anche giochi fino a quel momento mai visti, come le slot machine. Queste divennero un gioco fisso di molti casinò e sale, anche in Italia, dove accade, purtroppo, di vederne ancora alcune irregolari che vengono sequestrate come a Catania. Accanto alle macchinette da bar, iniziarono a diventare giochi tipici dei casinò anche le varie discipline delle carte, come il poker o il blackjack, e la roulette. Las Vegas, dunque, iniziò la sua rapida espansione, divenendo meta turistica di gente da tutto il mondo a partire dagli anni Quaranta del Novecento. Oggi la ridente cittadina del Nevada conta più di 20 strutture dedicate al gioco d’azzardo, come il “Cesar Palace” o il “The Mirage”. Piccola curiosità: la parola “casinò”, inizialmente, non indicava le sale adibite al gioco, bensì strutture che servivano a intrattenere gli ospiti presenti al suo interno, mentre il significato moderno è arrivato solo a inizio 19esimo secolo.
Storia del gioco d’azzardo: l’era digitale
La storia del gioco d’azzardo, quindi, arriva ai giorni nostri. Qui si trova a dover impattare con l’avvento delle nuove tecnologie e di internet, che hanno consentito di digitalizzare anche il gioco, come molte altre cose nel mondo. Ecco, allora, che iniziano a nascere le prime app che consentono di fare una partita a carte anche senza avere avversari o mazzi reali a disposizione. Nascono alcune pagine che danno una panoramica riguardo i gratta e vinci online gratis che fungono da guida per capire come funzioni il mondo dei videogames in rete. Per concludere, quindi, possiamo dire come la storia del gioco d’azzardo sia lunga e tortuosa e sia passata dalle prime piastrine in avorio utilizzate dai cinesi, ai dadi egizi, fino ad arrivare agli schermi di smartphone e tablet che ognuno di noi usa quotidianamente oggi.