Guardia costiera: Sequestrate 600 metri di reti a Fiumefreddo e Riposto -
Catania
13°

Guardia costiera: Sequestrate 600 metri di reti a Fiumefreddo e Riposto

Guardia costiera: Sequestrate 600 metri di reti a Fiumefreddo e Riposto

Continua l’incessante attività di controllo delle attività di pesca sulle coste del litorale.  Si è conclusa con il sequestro per un totale di circa 600 metri di reti da posta nelle località di Marina di Cottone del Comune di Fiumefreddo e “Madonna della Lettera” del Comune di Riposto, l’attività di contrasto alla pesca illegale posta in essere nelle scorse ore dai militari della Guardia Costiera di Riposto.

Venivano infatti monitorati e intercettati allo sbarco del pescato due diversi pescatori sportivi che utilizzavano illegittimamente attrezzi non consentiti per quel tipo di pesca perché riservati ai “pescatori professionisti” muniti di licenza di pesca appositamente rilasciata dal Ministero.

La normativa vigente infatti, disciplinando quali attrezzi possano essere utilizzati dai pescatori sportivi e quali dai pescatori professionisti, è tesa al controllo dello “sforzo di pesca” di ogni Paese della Comunità Europea, in modo da garantire uno sfruttamento sostenibile delle risorse ittiche e del nostro mare.

Venivano, pertanto, elevate n. 2 sanzioni amministrative dei confronti dei trasgressori, per un totale di € 2000,00 per “pesca sportiva con attrezzi vietati”. Altresì i militari operanti, hanno proceduto al sequestro amministrativo della rete e alla confisca del pescato.

Il prodotto ittico, ispezionato e dichiarato idoneo al consumo umano da parte dei medici veterinari della Asp, è stato devoluto in beneficenza all’Istituto Divina Provvidenza di Giarre.

Il Comandante della Guardia Costiera di Riposto, TV Francesca Natale, rimarca che “i controlli volti al contrasto della pesca illegale o illegittimamente esercitata proseguiranno al fine di garantire una corretta fruizione del mare improntata al rispetto della normativa vigente in materia di pesca nonché nel rispetto dell’ambiente marino e delle risorse ittiche”.

Potrebbero interessarti anche