Parco dell'Etna, il sindaco di Mascali per protesta non sottoscrive il piano triennale -
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Parco dell’Etna, il sindaco di Mascali per protesta non sottoscrive il piano triennale

Parco dell’Etna, il sindaco di Mascali per protesta non sottoscrive il piano triennale

Duro attacco del sindaco di Mascali Luigi Messina a margine di una riunione operativa del Parco dell’Etna ai sindaci di Linguaglossa e Castiglione per la mancata riqualificazione di Piano Provenzana. Il primo cittadino mascalese si è soffermato sulla grave e persistente carenza di interventi e in generale proposte progettuali sulla strada che conduce a Piano Provenzana, località sciistica di prestigio pesantemente danneggiata da recenti colate laviche. Interventi che rimangono al palo ha rimarcato il sindaco Messina nel corso dell’animato incontro svoltosi in modalità web, a causa delle gravi incomprensioni tra i Comuni di Castiglione e Linguaglossa. “Volutamente non ho votato il piano triennale del Parco dell’Etna – dice il sindaco Messina – per rimarcare la mia forma di protesta verso chi,  in questi anni, non è riuscito ad individuare una soluzione per la valorizzazione di un’area turistica importante e strategica come Piano Provenzana con ricadute negative sull’intero sistema turistico ricettivo del comprensorio.  Sullo sfondo una serie di sterili diatribe tra le due amministrazioni che hanno paralizzato ogni soluzione progettuale, con divergenze anche sulle fonti di finanziamento cui attingere, oltre al mancato coinvolgimento dei privati.

Tutto questo -osserva il sindaco di Mascali – sta continuando a creare non pochi problemi per lo sviluppo di un sito turistico di primaria importanza. Quel territorio non è di esclusiva competenza dei Comuni di Linguaglossa e Castiglione che, non trovando la quadra sulle strategie da attuare, provocano danni all’intero sistema di accoglienza con ricadute anche nel territorio mascalese, poichè chi viene a soggiornare nelle nostre strutture vorrebbe agevolmente raggiungere la nostra Etna, con gravi penalizzazioni su un comparto importante come il turismo.  Al presidente  del parco dell’Etna che stimo per il suo attivismo, ho chiesto ufficialmente di intercedere, stimolare i due comuni perchè trovino una intesa proficua, portandoli al dialogo costruttivo e rendere pienamente fruibile quell’area cosi importante per il turismo da montagna”.

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