Comprare casa è, indubbiamente, uno sforzo economico per tutti. Che sia l’abitazione principale o un acquisto in ottica di investimento, l’impegno finanziario è considerevole e, spesso, si protrae per molto tempo.

Soprattutto in certe zone d’Italia, infatti, comprare casa è particolarmente dispendioso. In alcune grandi città i prezzi possono raddoppiare o triplicare, a parità di tipologia e metratura, rispetto a città ubicate in un’altra regione. Il mercato immobiliare di alcune zone in particolare, infatti, tende a mantenersi abbastanza stabile.

Le nuove costruzioni nelle metropoli come Milano o Roma, ad esempio, esercitano sempre una grande attrattiva sugli investitori, sebbene il prezzo risulti molto più elevato rispetto all’usato. Tuttavia, i vantaggi di un immobile nuovo sono innumerevoli, soprattutto in termini di modernità e risparmio energetico.

Per chi fosse interessato a consultare gli annunci più in linea con il mercato della nuova edilizia, può rivelarsi utile esaminare l’apposita sezione sul sito dell’agenzia immobiliare Dove.it, solida realtà nel settore. La pagina è raggiungibile al seguente link: nuove costruzioni. In quest’area del sito sarà possibile visionare tutte le soluzioni immobiliari più aggiornate in merito a case e appartamenti nuovi.

Alcune indagini e rilevazioni dati hanno preso in oggetto le compravendite effettuate nel  2019. Si è evidenziato come, in Italia, siano necessarie circa 6,6 annualità di stipendio per comprare casa, con un incremento di quasi mezza annualità rispetto al 2018.

I dati hanno rilevato, anche, come ci sia una notevole differenza di prezzi tra le diverse zone d’Italia. Sul podio delle città più care si colloca Milano al primo posto, dove sono necessarie più di 11 annualità per comprare casa. Il mercato immobiliare del capoluogo lombardo si mantiene, quindi, ben saldo e non vacilla di fronte alla crisi che ha investito il settore.

Seguono, poi, Roma con 9,3 annualità e, infine, Firenze con 9 annualità.

Spostandosi in Sicilia e più precisamente a Palermo, invece, sono necessarie solamente 3,6 annualità, quasi la metà rispetto alla media nazionale. Il capoluogo siciliano si piazza quindi al primo posto come città più economica d’Italia per l’acquisto di una casa.

Genova segue a ruota, con appena 3,7 annualità rispetto alle 6,8 necessarie fino a un decennio fa. Il forte calo dei prezzi nella zona è dovuto, oltre alla crisi del periodo, anche agli eventi naturali che si sono abbattuti sulla città negli ultimi anni.

Al terzo posto, invece, troviamo Bari che registra il maggior calo rispetto a 10 anni fa. La richiesta è passata, infatti, da 8 annualità a 3,8.

In generale, comunque, la flessione ha riguardato tutte le città, seppure in taluni casi sia stata meno pronunciata