Crollo balcone Rovettazzo, Iacp: "Necessari due mesi solo per capire il tipo di intervento da eseguire" -
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Crollo balcone Rovettazzo, Iacp: “Necessari due mesi solo per capire il tipo di intervento da eseguire”

Crollo balcone Rovettazzo, Iacp: “Necessari due mesi solo per capire il tipo di intervento da eseguire”

Riunione operativa nella sede dell’Iacp di Catania (presenti il neo presidente dell’Ente, Angelo Sicali, l’ing. Salvatore Bella, direttore generale unitamente ad altri due membri del cda dell’ente pubblico, Elio Tagliaferro e Giuseppe Viglianesi, per fare il punto della situazione sugli alloggi giarresi. Nei complessi edilizi di Rovettazzo, già nell’immediatezza dei fatti era stata effettuata una prima ricognizione cui hanno preso parte funzionari dell’Iacp e rappresentanti della ditta incaricata che dovrà effettuare l’intervento.

Come già preliminarmente riscontrato dai Vigili del fuoco, sabato scorso, poco dopo il crollo del balcone, i pericoli di un potenziale cedimento strutturale più ampio sono da imputare ad un pilastro portante del fabbricato, ridotto ai minimi termini dagli agenti atmosferici e dall’incuria manutentiva. Per tale ragione – fanno sapere dall’Iacp – l’intera area perimetrale nella quale ricade la palazzina popolare giarrese, oggetto delle opere di manutenzione straordinaria urgente, è stata opportunamente transennata per motivi di sicurezza.  Allo stato attuale non si può stabilire un tempo ben definito per quanto attiene la durata dei lavori e quando essi avranno inizio, in quanto è stata avviata l’indagine tecnica che il caso richiede e impone, a cominciare dalla verifica della condizione statica. Realisticamente, questo aspetto – fanno sapere dall’Iacp – dovrebbe compiersi in un paio di mesi”.

Appare del tutto evidente che i tempi, dunque, sono del tutto indefiniti, da qui la scelta avviata dal Comune di Giarre di procedere con l’erogazione in favore degli inquilini sfollati, di un contributo straordinario per gli affitti. “Negli alloggi popolari di Rovettazzo a Giarre – precisa il presidente dell’Iacp di Catania, Angelo Sicali- non sono stati apposti sigilli, in quanto gli inquilini, in questa fase  hanno la possibilità di entrare nei rispettivi appartamenti, ma, soltanto con il supporto dei Vigili del Fuoco, giusto per evitare rischi di sorta”.

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