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Giarre, l’impegno della Fidapa contro la violenza sulle donne

Giarre, l’impegno della Fidapa contro la violenza sulle donne

In occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2020”, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999, la Fidapa Giarre-Riposto, in questo periodo di emergenza sanitaria, non ha rinunciato al suo impegno di promozione e diffusione dei valori universali di impegno civico e difesa dei diritti. Lo ha fatto, non potendo proporre un incontro “di presenza” con una lettera al Direttore (di seguito pubblicata), che si rivolge, per il nostro tramite, a tutto il territorio.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2020

“Nella imminente ricorrenza del 25 novembre prossimo, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne,  la Sezione Fidapa  di Giarre – Riposto,  a nome della sottoscritta, sua presidente pro  tempore,  e di tutte le socie, vuole farsi  presente ai lettori del vostro giornale,  preziosa   voce  di informazione  del nostro territorio.

L’attuale stato di emergenza sanitaria e sociale che stiamo vivendo ha impedito al nostro  sodalizio di svolgere appieno le  attività  inerenti alle proprie finalità associative,  tra le quali  acquista maggiore rilevanza  quella volta a   promuovere  la parità di  genere.

Nonostante le difficoltà che, nelle odierne condizioni causate dal diffondersi della pandemia di Covid-19, hanno indotto la nostra associazione ad operare al minimo delle sue possibilità, essa,  che è  un movimento di opinione di donne rappresentato a livello internazionale  dalla BPW international,  sente il bisogno di ribadire   la necessità e l’importanza di tenere sempre alto il livello di allerta, in quanto  è proprio nei  momenti  di gravi difficoltà economiche e di profondo disagio psicologico ed emozionale dei soggetti più duramente colpiti e fragili che  si acuiscono   dissidi e conflitti familiari, passibili di sfociare in deprecabili atti di violenza.

Per tali ragioni e con l’intento di dare massima divulgazione all’impegno con cui la Fidapa  esorta tutti al dialogo e all’ascolto dell’altro, mi è gradito socializzare con voi  la Comunicazione  del  25 ottobre 2020 che,  in occasione della ricorrenza della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ci ha inviato  la nostra Presidente distrettuale Prof.ssa Maria Ciancitto.

“La Giornata ha una forte valenza storica, sociale e culturale perché istituita su delibera dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 17 dicembre del 1999, con la risoluzione 54/134 per ricordare l’assassinio delle tre sorelle  “le tre farfalle dominicane”, Minerva, Patria e Maria Teresa Mirabal, sequestrate dal Servizio Militare, violentate ed assassinate in un bosco per strangolamento, il 25 novembre 1960 su ordine del dittatore Trujillo[…].

La Giornata del 25 Novembre è dunque simbolica della lotta per la difesa dei diritti delle donne e per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne, un tragico fenomeno culturale, endemico e trasversale perché permea ogni ceto sociale. Un fenomeno persistente e sempre più diffuso nonostante le innovazioni giuridiche, quali quelle apportate dalla Convenzione di Istanbul del 2011 e dalla Direttiva UE 29/2012 che hanno segnato un avanzamento nella definizione di un impianto normativo che inquadra opportunamente la violenza di genere come violazione dei diritti umani e manifestazione delle relazioni di potere storicamente disuguali tra uomini e donne.

Care Amiche, la nostra identità associativa di donne che sostengono le Pari Opportunità, lo spirito di appartenenza alla FIDAPA, la cultura di donne che lottano per i diritti umani , le nostre finalità statutarie, non ci consentono di stare inoperose e disinteressate , soprattutto in questa simbolica Giornata, in cui dobbiamo operare e fare sentire la nostra Voce contro le disuguaglianze e le discriminazioni di genere, e contro le violenze di diversa natura che vengono ancora perpetrate sulle donne, e che si sono acuite in questo periodo di pandemia, in cui le donne hanno pagato il prezzo più alto per essere state in prima linea ed avere “sopportato” un lavoro di cura inestimabile. Eppure , il periodo di pandemia, come risulta dai dati statistici, ha segnato una forte recrudescenza dei femminicidi […].

I dati del Servizio analisi criminale interforze dimostrano con la freddezza agghiacciante dei numeri quello che la cronaca, facendoci rabbrividire, ci racconta tutti i giorni . Questi dati ci dicono che nei primi sei mesi del 2020 è calato il totale degli omicidi volontari, ma sono aumentati i femminicidi: il 77% delle donne sono state uccise in famiglia dai loro partner o ex partner, complice il lockdown.

Tutto ciò è avvenuto nonostante l’attività delle Forze dell’ordine che si sono avvalse della collaborazione del numero di chiamata delle donne vittime “1522” e della collaborazione del Ministero delle Pari Opportunità”.

La Fidapa Sezione di Giarre- Riposto, invita, pertanto, tutte le donne a una forte resilienza, riproponendo le parole della Presidente Nazionale, Dott.ssa Maria Concetta Oliveri: “Siamo ricadute nella terribile spirale dei mesi primaverili, dominati dalla paura, angoscia, confusione, sensazione di impotenza. Può sembrare un atto di resa; ma non voglio crederlo. E in ogni caso, noi dobbiamo reagire, come abbiamo sempre fatto nei momenti di crisi e di disperazione … cosa rappresenta il nostro logo? La vittoria alata. E la vittoria ci arriderà, ma non solo a noi donne, ma a tutta l’umanità se saprà resistere e guardare avanti con rinnovato senso civico, massima serietà e attenzione”.

Cordialmente”.

Maria Pia Russo

Presidente della Sezione Fidapa Giarre-Riposto

 

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