Catania blindata per il processo a Matteo Salvini. La Procura risollecita archiviazione -
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Catania blindata per il processo a Matteo Salvini. La Procura risollecita archiviazione

Catania blindata per il processo a Matteo Salvini. La Procura risollecita archiviazione

La Lega si stringe attorno al suo “capitano” a poche ore dall’udienza preliminare sul caso Gregoretti, ma la cosiddetta Pontida catanese non riesce. Il piazzale del porto, dove è stato allestito il palco con la gigantografia ‘Processate anche me!’, non si riempie. Ufficialmente è l’emergenza Covid a imporre numeri ristretti per evitare le folle tipiche del partito. Di fatto ieri ad ascoltare il loro leader, intervistato sul palco da Maria Giovanna Maglie, c’erano parlamentari, amministratori, attivisti. Sventolano bandiere azzurre con la scritta ‘Processate anche me!’ e il tricolore.

Di certo stamane Salvini si gioca tanto: l’ex ministro dell’Interno rischia fino a un massimo di 15 anni per sequestro di persona nei confronti dei 131 migranti che rimasero quatto giorni sulla nave militare italiana Gregoretti, prima di poter sbarcare il 31 luglio 2019. Ma rispetto all’ipotesi di chiedere il giudizio abbreviato, nega categoricamente e anzi, a margine del palco, sentenzia: “Non ci sarà proprio un processo”.

AGGIORNAMENTO DELLE 12.45

La Procura di Catania ha nuovamente richiesto, come aveva fatto nella prima fase del procedimento, l’archiviazione di Matteo Salvini dall’accusa di sequestro di persona per la gestione dello sbarco di 131 migranti dalla nave Gregoretti. In aula, per l’accusa, è presente il sostituto procuratore Andreas Bonomo. L’udienza davanti al gup Nunzio Sarpietro sta proseguendo con l’intervento dell’avvocato Giulia Bongiorno per la difesa.

Come riferiscono fonti della Lega, la difesa di Matteo Salvini ha chiesto il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste sul caso Gregoretti e un’eventuale audizione dell’attuale ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. La richiesta di audizione del ministro è stata avanzata per sollecitare un approfondimento probatorio da parte del giudice per accertare se le procedure di sbarco indicate nel capo di imputazione sono le stesse seguite tuttora dal governo Conte.

AGGIORNAMENTO DELLE 17

Su richiesta della difesa e delle parti civili il gup di Catania Nunzio Sarpietro ha disposto, nell’ambito del procedimento sulla Gregoretti, un’ ulteriore attività istruttoria che prevede, tra l’altro, l’audizione del premier Conte e dei ministri Lamorgese, Di Maio e degli ex ministri Trenta e Toninelli. Il gup ha anche stabilito che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà sentito nella prossima udienza fissata per il 20 novembre nell’aula bunker del carcere di Bicocca. Nella stessa data saranno sentiti anche gli ex ministri Toninelli e Trenta.

AGGIORNAMENTO

Il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha disposto accertamenti per verificare le cause della caduta di un pezzo di marmo e le condizioni dell’aula del tribunale di Catania in cui si e’ verificato l’incidente all’avvocato di Matteo Salvini, Giulia Bongiorno.
L’area è stata messa in sicurezza. Già lunedì sarà consegnata una relazione completa e sono subito iniziate le verifiche su tutte le aule. “L’avvocato Bongiorno è entrata in tribunale con le sue gambe ed esce su una sedia rotelle perché, in attesa che il giudice uscisse dalla camera di consiglio, una lastra di marmo di 50 kg si è staccata dalla parete piombando sulla sua caviglia. Di questo chiederemo conto a Bonafede, lo ritiene normale che in un tribunale si stacchino le lastre di marmo e possano cadere sugli avvocati?”, ha detto il leader della Lega Salvini nella conferenza stampa a Catania parlando dell’incidente.

 

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