Zafferana Etnea, in sciopero della fame il papà della bambina nata con un rene solo -
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Zafferana Etnea, in sciopero della fame il papà della bambina nata con un rene solo

Zafferana Etnea, in sciopero della fame il papà della bambina nata con un rene solo

E’ in sciopero della fame, Daniele Marino, il papà della bambina di Zafferana Etnea nata con un solo rene. La famiglia, dopo la visita medica effettuata all’Inps di Catania lo scorso novembre, non ha più notizie sulla pratica per il riconoscimento dell’invalidità della piccola.

La visita medica dell’Inps era stata una piccola vittoria.  In un primo momento, infatti, l’Asp aveva dichiarato che la bimba non ha diritto all’invalidità e che non è portatrice di handicap, chiudendo così il caso. Papà Daniele, quindi, aveva denunciato pubblicamente questa vicenda e forse il clamore mediatico ha permesso di ottenere la visita all’Inps. Ma da allora il nulla.

«Dalla visita del 5 novembre a Catania – dice Daniele Marino – non sappiamo nulla. Il nostro avvocato ha inviato solleciti tramite pec. Alle prime pec ci è stato risposto che la pratica di mia figlia era stata inviata alla commissione medico superiore di Roma».

La famiglia non comprende perché la pratica è stata inviata a Roma quando la visita è stata effettuata a Catania. In base alle informazioni in possesso della famiglia la sede Inps di Catania poteva decidere sulla pratica.

«Nell’ultima pec del 10 aprile – aggiunge il papà – la riposta è stata che la pratica doveva essere discussa dalla commissione medico superiore di Roma a fine febbraio ma, a causa dell’emergenza covid 19, la riunione fisica non era stato possibile tenerla. Ma dal 5 novembre al 4 marzo, quando c’è stato il Dpcm, erano passati 4 mesi: perché non è stata trattata prima?».

Come ci aveva già spiegato papà Daniele, per prendersi cura della piccola sono necessarie delle spese che il servizio sanitario pubblico non passa e che la coppia non può permettersi avendo un Isee basso.

Papà Daniele ha così avviato una protesta per il momento pacifica, lo sciopero della fame. Ma se entro il prossimo lunedì non riceverà risposta la sua protesta si sposterà o alla sede di Catania dell’Inps o direttamente nella sede di Roma.

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