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Vertenza Buda-Sag, arriva la diffida della Regione

Vertenza Buda-Sag, arriva la diffida della Regione

I lavoratori della storica azienda di via Sipioni proseguono lo sciopero ad oltranza. Da 18 mesi attendono di ricevere lo stipendio e nei giorni scorsi in una nota a firma del responsabile regionale per le autolinee private Faisa Cisal, Sergio Crisafulli inviata alla Regione, è stata sollecitata l’immediata rescissione del contratto di affidamento stipulato dalla Regione con le aziende di trasporto giarrese, con relativa attivazione di tutte le procedure per garantire la mobilità dell’utenza e salvaguardia dei livelli occupazionali. La Regione proprio ieri con una nota ha diffidato l’azienda a risolvere la questione con i propri dipendenti, pena la risoluzione del contratto.

L’azienda Buda Sag per bocca di uno degli amministratori, Riccardo Patti, sottolinea che la “società di autolinee si è adoperata per l’ottenimento del Durc e quindi a recuperare i crediti da altri enti, si tratta di somme notevoli. L’azienda sta facendo il possibile e l’impossibile per mantenere le concessioni regionali e garantire il posto di lavoro dei lavoratori, in caso contrario molto incerto, visto che la politica delle regione è quella di ridurre le linee: dunque eventuali aziende che rilevassero i dipendenti non potrebbero garantire il posto di lavoro nel hinterland”.

L’azienda Buda Sag sottolinea poi le difficoltà incontrate in questi due mesi di emergenza Covid con “l’Inps che, nonostante la gravità della situazione, non ha ancora sboccato i fondi per la cassa integrazione in deroga che avrebbe certamente rappresentato una boccata di ossigeno”.

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