Negli ultimi vent’anni, l’evoluzione nel mondo dei pagamenti è stata costante e di grande aiuto per tutti i risparmiatori. Basti pensare, ad esempio, ai grandi vantaggi che ha fornito la carta bancomat, grazie alla quale è possibile prelevare ventiquattr’ore su ventiquattro, oltre alla grande comodità di effettuare acquisti senza l’utilizzo dei contanti presso quegli esercenti dotati di POS. La carta di debito, però, è stato solo il primo step col quale gli strumenti elettronici di pagamento hanno soppiantato, in parte, l’uso del contante.

Carta di credito prepagata, la più utilizzata nel mondo dell’e-commerce

Col passare del tempo, un altro strumento di pagamento è divenuto familiare ad una vasta fetta di risparmiatori: la carta di credito. Da “status symbol”, questo strumento elettronico di pagamento è divenuto di possesso più frequente fra gli utenti, anche se per ottenerlo, a differenza del bancomat, è indispensabile sottoporsi ad una valutazione del merito creditizio da parte della società emittente. La prepotente ascesa di Internet, però, ha sfornato una carta che continua a riscontrare enorme successo: la prepagata. Essa, infatti, è la prediletta per i pagamenti nel mondo dell’e-commerce, in primis per gli elevati standard di sicurezza che è in grado di offrire: a differenza della carta di credito, che prevede la presenza di un fido (mediamente attorno ad €.1750), la prepagata espone al rischio di subire frodi solo per l’importo caricato sulla stessa.

Ed è per questo motivo che, di norma, si consiglia di effettuare una ricarica pari ad un importo di poco superiore alla reale somma necessaria per effettuare l’operazione con la carta prepagata, in modo da minimizzare il rischio di subire frodi. Un altro aspetto di forte appeal, poi, è costituito dalla possibilità di utilizzarla per ricevere soldi, che consente, a quegli utenti che non necessitano di sfruttare tutti i servizi bancari, di evitare l’apertura di un conto corrente. Esistono molte carte prepagate, infatti, a costi decisamente bassi: quelle più convenienti prevedono un costo all’emissione e una tantum al rinnovo della tessera, che, mediamente, dura fra i 3 e 5 anni; inoltre, nella maggior parte dei casi sono previsti costi bassissimi, se non addirittura nulli, quando si preleva dagli sportelli bancomat.

La carta prepagata, in moltissimi casi, può evitare l’apertura di un conto corrente

Una soluzione ideale, di conseguenza, per moltissime persone, specie quelle più giovani o i cosiddetti “millennials”, che adorano fattori come semplicità e comodità, tratti caratteristici delle carte prepagate. Si pensi, ad esempio, ad uno studente universitario, che per mantenersi gli studi effettua lavori saltuari. Aprire un conto corrente bancario, in questo caso, non è la soluzione ideale, in quanto implicherebbe, con ogni probabilità, spese maggiori e un mancato sfruttamento dell’intera operatività di questo strumento finanziario. Grazie alla carta prepagata, invece, lo studente potrebbe ricevere i soldi e, qualora fosse necessario, effettuare la maggior parte dei pagamenti: le migliori carte prepagate economiche, infatti, consentono di effettuare bonifici, pagare bollette, oltre ad effettuare pagamenti online.

In alcuni casi, oltretutto, la carta prepagata si può collegare ad un conto trading, diventando l’appoggio ideale per effettuare investimenti nel mondo finanziario, talvolta, addirittura, con la possibilità di pagare in criptovalute. Di conseguenza, accostare l’utilizzo della carta prepagata al mero utilizzo che se ne fa nel mondo della grande rete telematica è assai riduttivo, seppur rappresenti, ad oggi, l’operatività con la quale viene maggiormente sfruttata dagli utenti. Spulciando in rete, abbiamo visto che su cartadicredito.net, sito specializzato su carte di credito di debito e carte prepagate, si mettono ben in evidenza le funzionalità i costi e le caratteristiche di Revolut, una ricaricabile flessibile e con tante opzioni a disposizione dell’utente. D’altro canto, con una carta ricaricabile, oggi, si possono eseguire circa l’80% delle operazioni normalmente fruibili con un conto corrente. Ad un costo, però, decisamente più vantaggioso.