Proseguono i controlli effettuati dai Carabinieri in ambito provinciale per garantire l’esecuzione, da parte della popolazione, delle disposizioni governative per il contenimento del fenomeno epidemico COVID-19.

A Catania, l’equipaggio, a bordo della gazzella, stava svolgendo il servizio di pattuglia lungo la via Ala, allorquando è stato tamponato da uno scooter condotto da un impiegato 49enne del luogo, verosimilmente distrattosi alla guida. Nessuno rimaneva ferito. Il conducente del motociclo, controllato in una zona non vicina a quella di residenza, accampava giustificazioni relative alla ricerca di un farmaco che nella farmacia vicino casa non avrebbe trovato. Giustificazione confutata dai militari che hanno chiamato proprio quella farmacia da lui indicata verificando che il farmaco era invece disponibile.    

I militari del Nucleo Operativo della compagnia di piazza Dante hanno denunciato un giovane 21enne di Pozzallo (RG) anche per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.  Il giovane, in particolare, controllato lungo la via Testulla, oltre all’ingiustificata presenza sulla pubblica via, è stato trovato in possesso di 60 grammi di marijuana.

I militari della Stazione di Ramacca hanno denunciato una coppia di fidanzati del posto, lui di 22 (compiuti in quello stesso giorno) e lei di 21 anni, i quali sono stati controllati all’interno della propria autovettura, parcheggiata ai margini della SS. 417 Catania-Gela, dichiarando di essere usciti da casa per fare rifornimento di carburante all’autovettura

I CC della Stazione di Scordia hanno controllato e denunciato un 22enne scordiense che, alle contestazioni mossegli dagli operanti, ha risposto che stava recandosi a lavorare presso la propria pizzeria che, in ottemperanza alle vigenti disposizioni, risultava invece essere chiusa.

I militari della Stazione di Maniace hanno infine denunciato un 28enne del posto perché, controllato lungo il viale Sant’Adrea a bordo del proprio fuoristrada, non ha fornito valide giustificazioni della propria presenza agli operanti. In particolare l’uomo, aveva dapprima raccontato ai militari d’essere stato costretto ad uscire da casa dalla necessità di dover acquistare dei farmaci per la propria figlioletta, quindi, nell’impossibilità di dimostrare la veridicità delle proprie affermazioni ha accampato, ancora falsamente, di essersi allontanato dall’abitazione per comprare le sigarette.