Coronavirus, tutta l'Italia è rossa: regole uguali per tutte le Regioni VIDEO -
Catania
16°

Coronavirus, tutta l’Italia è rossa: regole uguali per tutte le Regioni VIDEO

Coronavirus, tutta l’Italia è rossa: regole uguali per tutte le Regioni VIDEO

Lo ha annunciato poco fa il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diretta da Palazzo Chigi. Da oggi varranno, per l’Italia intera, le disposizioni già in vigore per le zone rosse del Nord Italia. Il provvedimento verrà pubblicato stasera sulla Gazzetta Ufficiale e sarà in vigore da domattina, 10 marzo.

Il provvedimento, al momento, ha validità sino al prossimo 3 aprile. La decisione scaturisce dal rapido aumento dei contagi: ben 1797 nuovi casi sono stati registrati oggi anche se la Sicilia, ad esempio, è in controtendenza con 1 solo caso nuovo.

Nel frattempo si è registrato un boom di iscrizioni, nelle ultime ore, al portale della Regione Siciliana per segnalare la propria provenienza dalle zone a rischio contagio del Nord Italia. Si è passati da 1.500 a 11mila registrazioni, effetto delle due ordinanze del governatore Nello Musumeci che hanno trasformato la facoltà in obbligo, per contenere il diffondersi del Coronavirus nell’Isola.

Lo stop vale per tutte «le scuole di ogni ordine e grado», compresa la «formazione superiore, le Università, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per anziani». Sono consentite le «attività formative a distanza» mentre «è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa».

E così come le scuole si fermerà anche lo sport. Il decreto infatti prevede la sospensione di tutti «gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati» anche a porte chiuse.

Sono consentite le attività di ristorazione e bar dalle 6.00 alle 18.00, con obbligo, a carico del gestore, di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione.

CLICCA E LEGGI IL DECRETO

Dpcm del 9 marzo 2020

Potrebbero interessarti anche