Giarre, Gettonopoli al Comune: spuntano i primi numeri. Liquidazioni in 6 mesi sopra i 3 mila euro -
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Giarre, Gettonopoli al Comune: spuntano i primi numeri. Liquidazioni in 6 mesi sopra i 3 mila euro

Giarre, Gettonopoli al Comune: spuntano i primi numeri. Liquidazioni in 6 mesi sopra i 3 mila euro

Spuntano i primi numeri sulla presunta esistenza di una “gettonopoli” al Comune di Giarre. Una vicenda torbida quanto squallida – nel caso in cui dovesse essere definitivamente accertata – destinata a terremotare la politica comunale giarrese che trae origine da un articolato esposto trasmesso alla Regione, la scorsa estate, dall’ex presidente del Consiglio Raffaele Musumeci, sull’illegittima corresponsione dei gettoni ai capi gruppo consiliari.

Dopo l’improvvisa accelerazione sulla ricerca di dati contabili comprovanti la corresponsione di gettoni non dovuti impressa dal segretario generale dell’ente con assoluta timidezza è stata predisposta una nota a firma del dirigente della I Area Servizi Civici, Maurizio Cannavò, indirizzata al funzionario ispettore della Regione Giovanni Cocco e al segretario del Comune, alla quale è stato allegato un dettagliato schema con i conteggi delle somme relative ai gettoni presuntivamente liquidati in eccesso ai capigruppo consiliari dagli uffici comunali della I area, incomprensibilmente solo per il periodo compreso tra gennaio e giugno 2019.

Come noto, la presunta Gettonopoli sarebbe andata avanti per anni, almeno 10, coinvolgendo i consiglieri di tre Consiliature. Somme indicate come “plus” che sarebbero state erroneamente liquidate dagli uffici ai consiglieri comunali facenti parte delle commissioni consiliari nella qualità di capogruppo senza diritto di voto.

Dallo schema dei conteggi si desume che un solo consigliere comunale, Maurizio Arena, non ha incamerato, nel citato semestre, alcuna somma aggiuntiva, per il resto le somme liquidate erroneamente in eccesso per due consiglieri sono considerevoli: oltre i 3 mila euro. In linea generale si passa poi da cifre che variano da 83 euro a 2.134 euro.

Come detto, si tratta solo dei conteggi di un semestre e, allo stato, non è dato sapere se queste somme diventeranno ufficiali una volta verificate dal commissario ispettore della Regione e con quali modalità dovranno essere restituite pena la decadenza da consiglieri in caso di contenzioso con l’Ente.

Frattanto da ieri è in fase di notifica ai consiglieri in carica è stata inviata una nuova nota del Comune di cui si sconosce l’esatto contenuto che comunque riguarderebbe la presunta “gettonopoli”.

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