Francavilla di Sicilia: il cimitero comunale e gli avvisi di scadenza "scaduti" -
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Francavilla di Sicilia: il cimitero comunale e gli avvisi di scadenza “scaduti”

Francavilla di Sicilia: il cimitero comunale e gli avvisi di scadenza “scaduti”

Carmelino Puglisi, attento cittadino con trascorsi di assessore, ha scritto una lettera al sindaco Enzo Pulizzi in cui vengono elencate tutte le “anomalie” dell’estrema dimora di contrada Cappuccini, a cominciare dall'”inquietante” cartello sul rinnovo dei loculi che continua a rimanere affisso all’ingresso del luogo sacro malgrado la spinosa questione, dopo le polemiche di un anno fa, sia stata accantonata già da tempo

Esattamente un anno fa a Francavilla di Sicilia scoppiava il “caso” del rinnovo delle concessioni cimiteriali, disposto dall’Amministrazione Comunale con un’apposita delibera di Giunta. In pratica, per mantenere il diritto alla sepoltura di un caro estinto bisognava versare agli uffici municipali competenti, entro il 31 gennaio 2019, la cospicua somma di mille e trecento euro per ogni concessione scaduta sulla base delle date di morte riportate nelle iscrizioni funebri delle tombe (99 anni per le tombe a terra e 50 anni per i loculi a muro).

Così l’anno scorso, proprio nelle giornate dedicate alla commemorazione dei defunti, parecchi cittadini francavillesi hanno trovato sulle estreme dimore dei loro cari estinti dei “pizzini” nei quali veniva notificato l’avviso di scadenza della concessione. Ciò ha destato non poco allarme tra la popolazione, ma alla fine la polemica si è “sgonfiata” in quanto l’Amministrazione Comunale ha pensato bene di soprassedere sulla spinosa questione, che adesso però viene “riesumata” (dato l’argomento è proprio il caso di dirlo…) da Carmelino Puglisi, cittadino da sempre attento alla vita amministrativa locale, il quale ha preso carta e penna ed ha scritto al riguardo una lettera al sindaco Enzo Pulizzi.

Uno dei biglietti di avviso di scadenza delle concessioni cimiteriali di Francavilla di Sicilia

«Faccio riferimento – si legge nella missiva di Puglisi – all’avviso, datato 15 ottobre 2018, a tutt’oggi affisso all’ingresso del cimitero comunale, il cui incipit è il seguente: “Visti gli articoli, dal 71 all’85 del vigente Regolamento Comunale n° 35 del 20.02.2002…”. Il sottoscritto ci tiene a precisare che il regolamento di cui sopra ha fissato le scadenze delle concessioni dal 2002 in poi, mentre l’articolo 105 dello stesso regolamento (ignorato  dalla Giunta Comunale e dall’ufficio competente) tratta le concessioni pregresse con la seguente dicitura: “Le concessioni assegnate prima dell’entrata in vigore del presente regolamento continuano a seguire, per quanto riguarda la durata della concessione, il regime indicato nello stesso atto di concessione; in assenza di quest’ultimo, le concessioni assegnate valgono per 99 anni”. Ma, al di là dell’art. 105, è da considerare che la gran parte delle presunte scadenze consistono in manufatti cimiteriali costruiti dal Comune a sistema di tumulazione (loculi), per cui anche il tariffario, ancora in vigore, al punto 3 cita chiaramente che la concessione vale per 99 anni. Pertanto ciò significa che quell’avviso, ancora inspiegabilmente affisso all’ingresso del cimitero di contrada Cappuccini, è illegittimo. Non si capisce, dunque, perché si continua a tenerlo lì esposto».

Nella sua recente lettera al sindaco Pulizzi, Carmelino Puglisi, che vanta dei trascorsi di assessore comunale, fa anche notare che malgrado il regolamento cimiteriale francavillese si basi sulle concessioni, ormai da molti anni la gente versa i relativi soldi al Comune, ma quest’ultimo non rilascia alcuna forma di contratto che consenta al cittadino di far valere i propri diritti per il futuro. Puglisi sottolinea inoltre che nel tariffario aggiornato non esiste né la tariffa del rinnovo delle concessioni e nemmeno quella del subentro (dietro riduzione in cassetta), e che quindi viene ingiustamente fatta pagare la tariffa come se fosse per un nuovo loculo.

Una veduta panoramica del cimitero di Francavilla di Sicilia

«Per quanto riguarda la situazione dei loculi – prosegue lo zelante cittadino affrontando un’ulteriore problematica cimiteriale – ormai da anni, con ordinanze sindacali, si requisiscono quelli già concessi ad altri in quanto sarebbero esauriti sia nel vecchio che nel nuovo cimitero, facendo versare agli interessati 1.300 euro. “Tutto ciò – si legge nelle ordinanze di requisizione – nelle more dell’inizio dei lavori relativi alla realizzazione dei nuovi loculi”. Ebbene: in realtà di realizzare nuovi loculi non ne parla più nessuno. Nel 2018 l’attuale Amministrazione Comunale aveva inserito nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche un apposito project financing, che però è stato cassato dal Consiglio Comunale. Per quanto mi riguarda, i progetti di finanza non mi “scandalizzano” affatto: occorre solo adottare gli opportuni accorgimenti a tutela delle maestranze locali nonché di quei cittadini che hanno già… versato i soldi. Con riferimento a questi ultimi, anzi, il sottoscritto si chiede come mai negli ultimi anni non sia stato realizzato un piano di lottizzazione nell’area disponibile del nuovo cimitero».

Carmelino Puglisi chiude quindi la sua lettera al sindaco di Francavilla con un sarcastico finale “onirico” ad effetto.

«Qualche notte fa – conclude l’attento cittadino – ho sognato uno dei  miei due nonni, che fa parte di quell’elenco di defunti “scaduti”, il quale mi chiedeva: “Come mai ci vogliono buttare fuori?”. Io gli ho “evangelicamente” risposto: “Nonno Carmelo, non ti preoccupare. Anzi, se puoi, perdonali perché… non sanno quello che fanno”. Naturalmente, trattandosi di un sogno, ogni riferimento a fatti, persone o cose è puramente casuale…».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO PRINCIPALE: da sinistra il sindaco Enzo Pulizzi e Carmelino Puglisi

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