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Aci Catena, vertenza Dacca: pubblicato il Decreto che sancisce la Cigs fino al 31 dicembre

Aci Catena, vertenza Dacca: pubblicato il Decreto che sancisce la Cigs fino al 31 dicembre

La Cisl e la Femca Cisl di Catania con la Rsu della Dacca esprimono soddisfazione per l’approvazione del programma della cassa integrazione straordinaria per i 94 dipendenti dell’azienda di monouso di Acicatena, che coprirà il periodo dall’1 gennaio 2019 al 31 dicembre 2019.

«Attendavamo la conferma della notizia dell’approvazione – affermano i segretari generali provinciali Maurizio Attanasio (Cisl) e Giuseppe Coco (Femca Cisl) – dopo le vicende dell’estate scorsa. In particolare, dopo gli incontri tenutesi in Prefettura e alla Regione Siciliana, quest’ultimo per ottenere il finanziamento dei processi di politiche attive del lavoro».

«Ringraziamo la ministra del lavoro Nunzia Catalfo – aggiungono – e anche la Regione siciliana, perché determinante per sbloccare l’iter è stato l’incontro che la Femca Cisl, alla presenza dell’onorevole Angela Foti, ha avuto a fine luglio, con l’assessore regionale del Lavoro Scavone, nel quale la Regione si è assunta l’onere di finanziare il costo dell’attivazione delle politiche attive e della formazione dei lavoratori. Queste ultime, infatti, sono propedeutiche e indispensabili per la concessione della CIGS».

In particolare è autorizzata la corresponsione del trattamento straordinario di integrazione salariale, così disposto: a) per un massimo di n. 30 unità lavorative che ruoteranno su di una platea di n. 100 dipendenti, con una riduzione oraria pari al 30%, per il periodo dal 01/01/2019 al 31/05/2019; b) n. 94 dipendenti sospesi con una riduzione oraria media pari al 100%, per il periodo dal 01/06/2019 al 31/12/2019.

«Siamo per il momento soddisfatti – aggiungono Attanasio e Coco – in quanto si dà ai lavoratori la serenità di un’integrazione economica al bilancio familiare. Resteremo vigili perché, con l’attivazione dei programmi di politiche attive del lavoro, vada in porto positivamente la ricollocazione dei lavoratori».

«Ribadiamo necessario che sia lo Stato sia la Regione prevedano aiuti per le altre aziende siciliane del settore potenzialmente soggette alla crisi del monouso di plastica. È opportuno che sia sostenuta la riconversione industriale, la riqualificazione e l’eventuale riassorbimento del personale specializzato coinvolto nelle altre vertenze».

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