Giarre, progetto solidale di Confcommercio e Comune contro lo spreco del cibo -
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Giarre, progetto solidale di Confcommercio e Comune contro lo spreco del cibo

Giarre, progetto solidale di Confcommercio e Comune contro lo spreco del cibo

La crisi economica degli ultimi anni ha fatto lievitare – e in maniera esponenziale – il numero di coloro che sono in stato di bisogno. L’amministrazione comunale giarrese, d’intesa con la Confcommercio, è impegnata in questi mesi nel concretizzare un ambizioso progetto di solidarietà.

Il primo del genere a Giarre dove sono 2630 gli indigenti (con Isee inferiore ai 3 mila euro l’anno) così come da recenti statistiche del banco alimentare. L’assessore alla Promozione volontariato e associazionismo, Santino Oliveri avvalendosi di una rete di associazioni e con il coordinamento della Confcommercio, intende coinvolgere un nutrito gruppo di operatori “food”, tra ristoratori, pub, pizzerie che quotidianamente producono una quantità smisurata di organico, in larga parte costituito da avanzi di prodotti alimentari rimasti invenduti.

Lo spreco di cibo è un problema nazionale la cui importanza è destinata ad aumentare data la necessità di nutrire un numero sempre più crescente di indigenti e, in questo quadro, trovare delle soluzioni che possano contribuire ad alleviare le sofferenze quotidiane delle tante famiglie in difficoltà, risulta fondamentale. Secondo l’assessore Oliveri le associazioni onlus che operano sul territorio, facendo rete, hanno l’occasione di dare una risposta decisa, incidendo sullo spreco alimentare che genera evidenti costi sociali, economici e ambientali.

“Per il tramite della locale Confcommercio che abbiamo coinvolto in questo progetto in fase di allestimento – afferma l’assessore Oliveri – operatori della Caritas, nel quadro di una convenzione con il Comune, si occuperebbero di ritirare presso le attività commerciali il cibo in avanzo per poi distribuirlo, con il concorso delle numerose associazioni presenti sul territorio, alcune delle quali già contattate e che ci darebbero il proprio sostegno. Questo progetto ci consente di raggiungere tre importanti obiettivi: fare solidarietà concretamente, diminuire le quantità di rifiuti da conferire, mentre agli operatori che collaborano la possibilità di ottenere sgravi sulla tassa sui rifiuti (Tari)”.

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