Francavilla di Sicilia: una mostra per "vedere" la battaglia austro-ispanica di tre secoli fa -
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Francavilla di Sicilia: una mostra per “vedere” la battaglia austro-ispanica di tre secoli fa

Francavilla di Sicilia: una mostra per “vedere” la battaglia austro-ispanica di tre secoli fa

Sarà visitabile sino a dopodomani sera presso la Biblioteca Comunale di Palazzo Cagnone. E’ stata allestita dall’associazione “Kore Francavilla” nell’ambito delle celebrazioni per il tricentenario del cruentissimo combattimento del 20 giugno 1719, svoltosi nella cittadina dell’Alcantara, in contrada Zavianni, ed al quale è dedicato il convegno internazionale di due giorni che prenderà il via domani mattina

A Francavilla di Sicilia, presso la Biblioteca Comunale di Palazzo Cagnone, è visitabile da questa mattina e sino a dopodomani sera (domenica 23 giugno) la mostra “Una guerra, una battaglia”, allestita dall’associazione di promozione sociale e culturale “Kore Francavilla” nell’ambito del tricentenario del cruentissimo combattimento tra l’esercito austriaco e quello spagnolo, svoltosi il 20 giugno 1719 nel territorio della cittadina dell’Alcantara (esattamente in contrada Zavianni).

Per celebrare lo storico evento, che cambiò le sorti della Sicilia facendo passare l’isola dal dominio ispanico a quello dell’Austria, la locale Amministrazione Comunale, con il coordinamento dell’Università di Messina e i patrocini della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Società Italiana di Storia Militare, ha organizzato per domani e dopodomani (sabato 22 e domenica 23 giugno), sempre nei locali di Palazzo Cagnone, un convegno internazionale di alto livello scientifico cui interverranno autorevoli storici e docenti universitari italiani ed europei, a cominciare dal francese Maurice Aymard, massimo esperto mondiale di Storia Economica e Sociale del Mediterraneo in Età Moderna.

Visitando la mostra curata dall’associazione “Kore Francavilla”, fondata e guidata dal presidente Antonino Immesi (nella foto principale), noto artista, maestro restauratore e cultore di storia patria del centro dell’Alcantara, è possibile rendersi conto visivamente dello stato dei luoghi che furono teatro della sanguinosissima battaglia di tre secoli fa (costata la vita ad oltre cinquemila persone di varia nazionalità), delle armi utilizzate e della considerazione che tale combattimento ha avuto e continua ad avere nella storiografia mondiale.

Come spiega il presidente dell’associazione “Kore Francavilla”, Antonino Immesi, «nei percorsi immateriali di questa mostra sono esposti libri e stampe originali d’epoca, manufatti bellici ed antropici ritrovati in contrada Zavianni e pubblicazioni, sia di studiosi locali che di storici di rango internazionale, incentrate sulla Battaglia di Francavilla del 1719. Mi piace, in particolare, soffermarmi sulle stampe antiche (cartografie e vedute), oggetto di un collezionismo appassionato. Trattasi di raffigurazioni del territorio, magari non fedelissime, ma curate nei dettagli e dalla grande bellezza grafica e coloristica. Per ciò che siamo riusciti ad esporre ringraziamo la Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina, diretta da Tommasa Siragusa, ed i collezionisti privati che ci hanno messo disposizione i cimeli, i documenti e le testimonianze in loro possesso, ossia Giuseppe Bellino, Vincenzo Di Franco, Adele Dilettoso, Sergio Gregorio, Wolfgang Mahrle, Salvatore Maugeri, Angelo Pirri ed il Convento dei Cappuccini di Francavilla di Sicilia».

Domani mattina, intanto, alle ore 10,30 prenderanno il via a Palazzo Cagnone gli attesi lavori del convegno internazionale sul tema “Una battaglia europea: Francavilla di Sicilia 1719”, coordinati dal prof. Giuseppe Restifo, docente di Storia Moderna all’Università degli Studi di Messina. Prima però (ossia alle ore 9,00) si terrà una visita guidata sui luoghi della battaglia, ossia in contrada Zavianni, a cura della locale associazione Pro Loco. La prima giornata di studi terminerà alle ore 19,00, quando nella chiesa dell’Annunziata verrà celebrata una messa in suffragio delle migliaia di caduti nello scontro francavillese di trecento anni fa, cui seguirà l’apposizione di una lapide commemorativa alla facciata del palazzo municipale. I lavori della due giorni riprenderanno l’indomani mattina (domenica 23 giugno) alle ore 9,40 per concludersi definitivamente alle ore 13,30.

Rodolfo Amodeo

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