Giarre, il solito inconcludente tavolo Amministrazione-Polizia Locale -
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Giarre, il solito inconcludente tavolo Amministrazione-Polizia Locale

Giarre, il solito inconcludente tavolo Amministrazione-Polizia Locale

Ancora un confronto tra l’amministrazione comunale e il corpo di polizia municipale. L’ennesimo di una serie al termine del quale nessuna novità sostanziale è emersa, al netto dello sfogatoio generale di qualche agente. Di nuovo solo  il primo faccia a faccia del nuovo assessore alla Sicurezza, Patrizia Lionti e i Vigili urbani. Alla riunione erano presenti anche il sindaco Angelo D’Anna e il comandante del corpo, Maurizio Cannavò.

Al centro del confronto le note difficoltà di un corpo ridotto all’osso, che non riesce a gestire neppure l’ordinario, cosi come palesato da alcuni agenti che hanno partecipato all’incontro in aula consiliare. E poi la questione legata al servizio festivo che non viene contemplato come straordinario. Gli agenti hanno rimarcato le carenze organizzative, dotazione di organico sia a supporto degli uffici che per quanto riguarda il parco auto. Alcuni mezzi sono guasti e altri troppo vecchi e comunque non pienamente adeguati per la tipologia dei servizi di istituto assegnati.

“Fermo restando il mio impegno a risolvere, d’intesa con il segretario generale dell’Ente, Marco Puglisi,  la questione relativa alle indennità – afferma l’assessore Lionti – ho chiesto agli agenti di approcciarsi alla divisa in maniera più orgogliosa, senza dimenticare l’aspetto formale da curare con maggiore attenzione, proprio per evitare quella percezione esterna spesso palesata dai cittadini: vigili che usano impropriamente il telefonino, in servizio, che restano a bordo delle auto. Lamentele che suscitano in me parecchio disappunto.

Occorre quindi che gli agenti facciano la propria parte, offrendo una immagine professionale. In questo senso, cosi come ribadito anche dal sindaco D’Anna nel suo intervento, in via preliminare, nell’ottica di una reciproca fiducia, ho chiesto un maggiore impegno nell’espletamento del servizio e di incidere, ove occorre, con le sanzioni. Compatibilmente con le condizioni di dissesto dell’ente, valuterò di investire delle somme a supporto di progetti che possano alleviare i disagi organizzativi del corpo”.

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