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Appalto rifiuti Giarre. La società Igm dopo un anno di ritardi pronta a chiedere i danni

Appalto rifiuti Giarre. La società Igm dopo un anno di ritardi pronta a chiedere i danni

L’appalto settennale per la gestione del ciclo dei rifiuti a Giarre rischia di trasformarsi in un pesante contenzioso con inevitabili refluenze sulla collettività. Carta bollata pesante.

La società Dusty che attualmente gestisce il servizio di igiene ambientale a Giarre e che, in sede di ricorso, aveva contestato l’illegittimità dell’ammissione in gara del raggruppamento di imprese Igm-Senesi, richiedendone l’esclusione (con consequenziale annullamento della intervenuta aggiudicazione) dovrà invece uscire di scena per effetto della sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa del 19 febbraio 2018 che hadefinitivamente dichiarato legittima l’ammissione in gara, originariamente disposta in favore dell’Ati Igm-Senesi, con conferma della prima posizione conseguita dalla stessa in esito della selezione pubblica.

Tuttavia, alla luce di una recente sentenza definitiva del Tar delle Marche che ha confermato l’interdittiva antimafia alla Senesi, il servizio ecologico a Giarre sarà esclusivamente gestito dall’azienda aretusea Igm che, però, a distanza di oltre un anno dalla sentenza del Cga, non si è ancora insediata a causa di una serie di inconvenienti burocratici, culminati di recente dalle dimissioni del Rup (Responsabile Unico del Procedimento) in seguito alla nuova riorganizzazione della pianta organica del Comune.

Da qui le legittime preoccupazioni dell’azienda di Siracusa che vanta una storia aziendale importante con decine di appalti in tutta Italia. E sul ritardato passaggio delle consegne, interviene  il procuratore speciale della società Igm di Siracusa, Sebastiano Longo: “Ad oggi non è ancora chiaro come e quando subentreremo alla Dusty nella gestione dell’appalto; da tempo è in corso una interlocuzione con l’amministrazione comunale per discutere le modalità di insediamento. La nostra azienda non è stata convocata e rimangono ancora irrisolti alcuni importanti interrogativi, a cominciare dalla realizzazione del Centro comunale di raccolta. Abbiamo appreso della nomina del nuovo Rup e fino ad ora non sappiamo come intende muoversi anche in ragione della compatibilità della nostra offerta gestionale. Nel frattempo – conclude Longo – stiamo anche valutando un’azione di risarcimento per i danni economici patiti dall’azienda, in seguito al ritardato insediamento nella gestione del servizio”.

L’assessore all’Ecologia, ing. Santino Oliveri, dal canto suo, non nasconde le difficoltà che hanno caratterizzato la vicenda dell’appalto: “E’ chiaro che si tratta di un tema molto delicato ed è volontà di tutti completate l’iter e procedere al subentro della Igm. Chiaramente si tratta di competenze che attengono al nuovo Rup che, da poche settimane, si è insediato e che dovrà verificare l’offerta della Igm per poi passare alle azioni successive. Di certo un servizio come quello ambientale non può rimanere bloccato”.

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