Riapertura pronto soccorso ospedale Giarre, protesta provocatoria: “boicottiamo il voto del 26” -
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Riapertura pronto soccorso ospedale Giarre, protesta provocatoria: “boicottiamo il voto del 26”

Riapertura pronto soccorso ospedale Giarre,  protesta provocatoria: “boicottiamo il voto del 26”

Da lungo tempo si alimenta il dibattito politico sulla riapertura del pronto soccorso al Sant’Isidoro. E negli anni è stato un susseguirsi di manifestazioni, cortei, mobilitazioni del territorio. Dopo il via libera della Regione sulla riattivazione di una struttura per la gestione delle emergenze urgenze che è stata inserita nel piano della rete ospedaliera regionale, si attende un pronunciamento definitivo del governo nazionale. Sono trascorsi i mesi e ad oggi non sono arrivati segnali chiari. Così, dinanzi a questa nuova ed estenuante fase di stallo, il Comitato cittadino Rivogliamo l’ospedale che si batte per la riattivazione del pronto soccorso e con esso i servizi di un ospedale in grado di assolvere alle proprie funzioni per le emergenze di un distretto di 10 Comuni dell’area jonica, si è attivato, lanciando in questi giorni, anche sui social, un nuova clamorosa quanto provocatoria iniziativa denominata “Senza ospedale non voto.

Il Comitato Cittadino giarrese “Rivogliamo l’Ospedale, insieme ai comitati e associazioni di altre città siciliane che vivono la stessa problematica, in una nota ribadisce di “essere stanco della continua assenza della politica di ogni schieramento, che ha decretato la chiusura del nostro ospedale, come tanti altri che si apprestano a subire analoga sorte, attraverso continue dismissioni di reparti, privando le diverse Comunità del sacrosanto diritto alla salute, sancito dalla Costituzione all’articolo 32, comunicano che in occasione delle prossime elezioni Europee del 26 maggio, proporranno a tutti gli elettori di astenersi dal votare”.

L’iniziativa è sostenuta, come dicevano, anche da altri comitati e associazioni:CittadinanzAttiva di Bronte, Comitato a difesa dell’ospedale di Bronte”, “Comitato pro Chiello di Piazza Armerina, nell’intento di imprimere un segnale forte – afferma Angelo La Rosa, coordinatore del Comitato civico “Rivogliamo l’ospedale di Giarre – attraverso una protesta pacifica, sollecitando tutti coloro che hanno fatto solo chiacchiere e nulla di più, invece di tutelare i cittadini privati di un proprio diritto”.

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