Giarre, Sant'Isidoro: per la Festa "benedizione" delle sterpaglie di piazza Duomo e villa Garibaldi -
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Giarre, Sant’Isidoro: per la Festa “benedizione” delle sterpaglie di piazza Duomo e villa Garibaldi

Giarre, Sant’Isidoro: per la Festa “benedizione” delle sterpaglie di piazza Duomo e villa Garibaldi

Alla vigilia della nuova stagione dei festeggiamenti patronali di Sant’Isidoro la storica villetta comunale Garibaldi, annessa alla centralissima piazza Domo, versa in condizioni di estremo degrado, con le erbacce che coprono in parte i sedili e la pavimentazione gravemente dissestata dalle radici, ricoperta dalla gramigna.

L’area a verde, vicinissima al Duomo, dove sabato scorso sono già iniziate le diverse iniziative collegate alla festa patronale, si presenta dismessa.

Nei giorni scorsi, all’interno della villetta, nel punto in cui su una parete è stata collocata anni fa una lapide in ricordo della sciagura di Superga, rovi e sterpaglie che oltraggiavano la targa commemorativa, è stata ripulita, nell’occasione della recente ricorrenza del 70° anniversario, da un gruppo di tifosi dell’Ultras Giarre calcio.

La villetta per la quale è stata programmata un’opera di maquillage (è di ieri la notizia dell’esecuzione della gara con affidamento dei lavori ad una impresa di Maletto che ha proposto un ribasso di poco più del 7%). L’intervento in quesitone si avvale di un finanziamento d 226 mila euro dell’assessorato regionale alle Infrastrutture che comprende una piccola compartecipazione economica del Comune, 21 mila e 600 euro, pari al 10% dell’importo complessivo.

Ma questi sono lavori, per altro ereditati da questa amministrazione, che prescindono dall’ordinaria manutenzione della storica villetta che, nella totale indifferenza, come detto, in piena atmosfera dei festeggiamenti patronali, da lunghi mesi attende almeno di essere ripulita dalle erbacce cresciute a dismisura al punto da coprire in parte il busto bronzeo di Giuseppe Garibaldi, all’ingresso dello spazio verde, accedendo dalla scalinata di piazza Duomo.

Un intervento di manutenzione ordinaria venuto meno anche per questa importante area a verde della città e che risente della vistosa carenza di giardinieri che, come ammettono all’Ufficio tecnico del Comune, non riescono neppure ad assicurare i servizi primari.

Persino il cimitero di Trepunti e San Giovanni Montebello, paradossalmente, rischiano di rimanere chiusi, per l’esiguità del personale. Così, a villa Garibaldi, non si riesce neppure a rimuovere il fogliame che circonda i vialetti interni rendendo indecorosa l’area a verde; peggio ancora, la storica fontana artistica che svetta al centro della villetta, si presenta con l’acqua putrida e stagnante, con i puttini che circondano la vasca ricoperti di muschio.

Un quadro decisamente poco edificante considerato che si tratta di quello che a ragione, per lunghi decenni, è stato definito il salotto della città che si presenta con i candelabri artistici, ai quattro lati della piazza, disadorni e con le erbacce che in parte coprono i rifiuti lasciati all’interno delle aiuole. Piazza Duomo è anche carente di illuminazione e da lunghi anni si alimenta il dibattito sulla necessità di studiare nuovi sistemi di illuminotecnica allo scopo di valorizzare al meglio il cuore della città.

E allora non esitiamo a ribadire W Sant’Isidoro, invocando il miracolo di far svegliare questa fallimentare amministrazione. Chissà che almeno il Patrono non ci riesca.

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