Strisce blu a Marina di Cottone: mancano 28.000 euro. La denuncia dell'opposizione consiliare -
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Strisce blu a Marina di Cottone: mancano 28.000 euro. La denuncia dell’opposizione consiliare

Strisce blu a Marina di Cottone: mancano 28.000 euro. La denuncia dell’opposizione consiliare

Poche ore fa i consiglieri fiumefreddesi di minoranza Marinella Fiume, Giuseppe Nucifora, Maria Taormina e Giovani Spinella hanno protocollato richiesta di convocazione di un Consiglio straordinario ed urgente dopo avere rilevato, a seguito di una attività ispettiva  svolta tra i mesi di novembre e febbraio, che la ditta incaricata dell’installazione delle colonnine per il pagamento del parcheggio, nel territorio di Fiumefreddo, sul lungomare di Marina di Cottone per l’estate 2018, ad oggi, non ha versato all’Ente somme dovute per un ammontare di 27 mila e 989 euro.

“La ditta – secondo quanto rilevano i consiglieri di opposizione – avrebbe indebitamente trattenuto la considerevole cifra. Un fatto anomalo, lo definiscono i consiglieri, già portato a conoscenza dell’amministrazione del sindaco Sebastiano Nucifora , del Consiglio comunale e del collegio dei revisori, in occasione dell’approvazione dei bilanci, ma al quale non è stato dato nessun riscontro.

Appare singolare  inoltre – secondo i consiglieri – che a differenza di quanto avvenuto in passato, la riscossione dell’incasso sia stata affidata alla ditta incaricata dell’installazione delle colonnine per i ticket mentre negli anni scorsi il servizio veniva svolto dai dipendenti comunali con il ruolo di agenti contabili. Della vicenda – spiegano Fiume, Giuseppe Nucifora, Taormina e Spinella – abbiamo informato anche la Procura della Repubblica di Catania che auspichiamo svolga le verifiche che richiede il caso. Dal servizio delle strisce blu, avviato lo scorso 9 luglio e in vigore fino al 9 settembre, l’Ente avrebbe introitato ben 120 mila euro, di questi, circa 28 mila sarebbero stati così indebitamente trattenuti dalla ditta incaricata del servizio di parcheggio, un ente privato che si sarebbe così sostituito al Comune gestendone i fondi destinati all’Ente e quindi ai fiumefreddesi”.

 

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