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Sicilia, finanziati 79 progetti di viabilità rurale

Sicilia, finanziati 79 progetti di viabilità rurale

Starebbe per concludersi con la notifica dei decreti di finanziamento ai beneficiari l’iter iniziato nel 2016 del Bando pubblico sulla sottomisura 4.3 Azione 1 del P.S.R. (Piano di sviluppo regionale) 2014/2020 “Sostegno a investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura – Viabilità interaziendale e strade rurali per l’accesso ai terreni agricoli e forestali” pubblicata sulla G.U.R.S. n. 51 del 25 novembre 2016.

Dopo l’annullamento di un primo decreto, il dirigente generale del competente Assessorato regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea, dottor Mario Candore, ha emanato il nuovo decreto datato 31 maggio 2018, n. 584, con l’elenco della classifica dei 237 progetti dei quali 129 ammessi e 100 quelli non ammessi per vari motivi (vincoli vari, mancanze di documentazione essenziale oppure per punteggio complessivo inferiore a 40 punti). La classifica prevista dal decreto prevedeva ben 11 criteri di attribuzione.

Sono 50 i milioni di euro, riservati alla Regione Siciliana, per la realizzazione di interventi viabilità rurale per 79 progetti.

Accanto a questi dati occorre registrare di converso come tanti, invece di puntare al vero sviluppo della Sicilia, puntano ad accaparrarsi soltanto le risorse finanziarie ricorrendo a tanti sotterfugi, pagati alla fine da quanti, pur partecipando con onestà, vengono tagliati fuori dalle graduatorie e non possono accedere a nessun finanziamento; la cronaca di questi giorni è ricca di notizie sulla truffa scoperta dalla Guardia di Finanza in provincia di Enna e che interesserebbe ben 43 persone coinvolte tra cui imprenditori agricoli per la realizzazione e il rifacimento proprio di strade interpoderali.

In provincia di Palermo sono stati presentati 56 progetti (ben 40 accolti , 26 finanziati, 16 respinti), segue Enna con 44 progetti (37 ammessi, 27 finanziati, 7 respinti), Agrigento con 34 progetti (15 ammessi, 10 finanziati, 19 respinti), Caltanissetta con 23 progetti (8 ammessi, 3 finanziati, 15 respinti), Catania con 22 progetti (5 ammessi, nessuno finanziato, 17 respinti), Messina sempre con 22 progetti (7 ammessi, 2 finanziati, 15 respinti), Trapani con 21 progetti (12 ammessi, 10 finanziati, 9 respinti), ed infine Siracusa con 5 progetti presentati e tutti finanziati, mentre Ragusa ha presentato soltanto 2 progetti ma tutti e due respinti.

Dei progetti provenienti dalla Provincia di Catania ed ammessi, quello presentato dal Comune di Randazzo ha ottenuto 54 punti, 3 in meno dell’ultimo progetto classificato, un altro da parte del Comune di Mirabella Imbaccari 52 punti, gli altri tre sono stati presentati da Associazioni locali di imprenditori con punteggio ancora più basso; con profonda amarezza, invece, spiace constatare che dei 17 progetti non ammessi, ben 12 erano stati presentati dal Comune di Ramacca, uno dei Comuni con la maggiore estensione territoriale dell’intera provincia di Catania e della Sicilia.

L’Associazione Agricola Serramola della Provincia di Enna ha ottenuto il punteggio più alto, 84 punti per un progetto di 614.879,99 euro, mentre è da segnalare il Comune di Noto capace di presentare tre progetti, tutti accolti e finanziati, rispettivamente per 679.059,66 euro con un punteggio di 81, per 678.948,49 con 79 punti ed il terzo per 679.155,63 euro con 78 punti.

Si prevede l’emanazione, a breve, di un nuovo bando al fine di poter raggiungere nella graduatoria delle Regioni un punteggio migliore in modo da far conseguire altri fondi soprattutto per le zone colpite dalle alluvioni invernali che hanno colpito vaste aree di diverse provincie con danni elevatissimi alle strutture ed alle coltivazioni, il tutto per consentire alle aziende di uscire dalla marginalità territoriale e raggiungere con maggiore comodità e celerità le vie principali di comunicazione.

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