Giarre, paralisi all’Ufficio tecnico: decine di determine respinte. Isolata la dirigente tecnica Leonardi -
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Giarre, paralisi all’Ufficio tecnico: decine di determine respinte. Isolata la dirigente tecnica Leonardi

Giarre, paralisi all’Ufficio tecnico: decine di determine respinte. Isolata la dirigente tecnica Leonardi

Ostruzionismo, vendette, lotte intestine. Cosa si cela dietro il respingimento di decine di determine dirigenziali che riportano la firma della dirigente tecnica Pina Leonardi? Voci e insinuazioni si inseguono su questo modus operandi, così come sfugge a molti l’atteggiamento “prevenuto” del Segretario Marco Puglisi, nella sua veste di dirigente finanziario.  Un ruolo, quest’ultimo, particolarmente delicato affidato ad un burocrate ormai da lunghi mesi e che rimarca – con tutto il rispetto per Puglisi – la deriva di questa amministrazione priva di identità politica e amministrativa, inadeguata e approssimativa, che tenterebbe la strada dell’ostruzionismo all’incontrario – usando qualche pedina –  in danno della dirigente Leonardi, mostrando diffidenza e ritrosia. L’effetto sulle carte è tangibile. E segna l’inizio di una guerra senza esclusioni di colpi. Determine dirigenziali, impegni di spesa, relazioni tecniche, sono stati restituiti al mittente in alcuni casi per “per difetto di motivazioni”. Sul tavolo della Leonardi un cumulo di carte senza precedenti. 

Il blocco degli atti contabili non ha risparmiato financo  la determina con la quale si chiedeva di accantonare 10 mila euro per l’acquisto del bitume da una ditta esterna, a fronte degli innumerevoli interventi che si rendono necessari per rattoppare buche e voragini che costringono gli automobilisti a percorrere strade ridotte a gruviera. Restituita per carenza di motivazioni anche la determina dell’importo di circa 60 mila euro riguardante l’acquisto dei materiali per la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione: pali zincati, portalampade, cavi.

Per le manutenzioni straordinarie mancano poi le risorse e la disdetta di alcuni contratti come quello con Enel Sole ha inevitabili refluenze sulla gestione dei punti luce della città. Molte ditte esterne lamentano poi il mancato pagamento di diverse fatture degli anni pregressi e considerato che le stesse confluiranno nella massa passiva a cura dell’Organo Straordinario di Liquidazione, temono una eventuale decurtazione delle somme. Dunque un clima tutt’altro che sereno al punto che all’Ufficio tecnico serpeggiano malumori, spingendo qualche funzionario ad affermare che, cosi facendo, in molti, nei vari uffici, in assenza di risorse, pensano di essere legittimamente obbligati a non fare niente. Tornando ai motivi di questa paralisi non si escludono colpi di scena destinati a lasciare il segno. E non solo politico.

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