L’insicurezza su internet costerà alle aziende 5.200 miliardi di perdite. Lo dice un articolo di wired.it basato su un rapporto di Accenture.

Pare infatti che, se è vero che sempre più persone utilizzano internet (4,2 miliardi nel 2017, e il numero cresce ineluttabilmente giorno dopo giorno) è altrettanto vero che sempre più persone sono in pericolo. Lo sviluppo della tecnologia, infatti, non va di pari passo con la sicurezza che questa stessa tecnologia può garantire agli utenti.

Da una parte, le minacce sempre più aggressive dei criminali digitali: basti pensare al phishing, una truffa informatica che riguarda le aziende che si occupano di commercio online ed i loro clienti; oppure al ransomware, un terribile virus che blocca il computer e chiede un riscatto affinché questo possa tornare a funzionare.

Dall’altra, il fatto che i siti si moltiplicano, così come si moltiplica la nostra presenza sulla rete; e, di conseguenza, si moltiplicano anche le nostre password per accedere ai diversi servizi, che sono sempre più numerose e quindi sempre più facili da ricordare (e da essere scoperte!).

A tutti noi è capitato, almeno una volta, di vedere il proprio nickname bloccato poiché qualcuno ha provato ad accedere a un sito al nostro posto.

E come non parlare dei cookies? Da quando siamo costretti ad “accettarli” ad ogni ingresso su un sito, tutta la rete conosce i nostri gusti e ad ogni connessione ci propone proprio il viaggio, il vestito o il gioiello dei nostri sogni!

Insomma, più le aziende conoscono i nostri gusti, più possono venderci cose che ci piacciono e massimizzare i guadagni.

E così, oltre ad essere poco sicuri, siamo sempre più esposti, e la nostra privacy se ne va in malora.

Ma come ovviare (almeno in parte) a tutto ciò?

Intanto, come consiglia anche lo stesso Wired, scegliendo un’identità digitale univoca, con una sola password, possibilmente complessa, che cercheremo di non perdere e di non far avere mai a nessuno.

Poi, mantenendo il browser internet dal quale navighiamo sempre aggiornato, al fine di evitare che gli attacchi possano passare attraverso le falle dei mancati aggiornamenti.

Importantissimo è utilizzare un buon antivirus, che può sicuramente limitare gran parte dei danni.

Infine, verificare sempre l’attendibilità dei siti e non cliccare su tutto quello che ci capita a tiro, moda sviluppatasi grazie ai social e all’abitudine di condividere cose come se non ci fosse un domani.

Ad esempio, ultimamente, tra le attività più amate dagli utenti web, c’è quella del gioco online, siano essi giochi da casinò o scommesse, di conseguenza questo diventa uno dei settori maggiormente presi di mira dai criminali del web, considerando che la maggior parte dei depositi avviene tramite transazioni con carta di credito.

Scegliere, in questo caso, sale da gioco, o più nello specifico, dei casino sicuri ed affidabili, oltre che legali e autorizzati dai Monopoli di Stato, diventa imprescindibile; In tal caso, le transazioni avvengono infatti mediante canali di comunicazione sicuri e criptati (SSL). Anche perché qui si parla, oltre che di svago e privacy, di movimenti -talvolta importanti- di denaro. Occhi aperti ad ogni click, dunque: in fondo bastano poche piccole accortezze, e potremo goderci la rete senza dover pagare nessun riscatto!