La postazione del 118 a Santa Venerina resti sempre aperta e l’ambulanza non venga “distratta” in altri comuni, più giorni al mese, così com’è accaduto spesso sinora. E’ la battaglia che, a Santa Venerina, stanno conducendo i consiglieri del gruppo di minoranza “Scelta libera per Santa Venerina” Salvatore Di Bartolo, Orazio Liveri, Sandra Patanè e Giovanni Russo.

I 4 consiglieri hanno scritto al direttore del servizio Seus 118, al direttore generale e al direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro, evidenziando «il verificarsi di una frequente “distrazione” dell’ambulanza del servizio 118 dal Comune di Santa Venerina in favore di altri comuni, anche per periodi prolungati». I consiglieri si sono detti preoccupati, considerando l’attuale stato di emergenza a seguito del sisma di Santo Stefano e il permanere di una costante allerta.

Secondo quanto riferiscono i consiglieri, la postazione è stata chiusa tre o quattro volte al mese e, malgrado ciò, l’ambulanza di Santa Venerina effettua dai 110 ai 130 interventi mensili che, in un anno, arrivano ad essere tra i 1500 e i 1600, tantissimi per un comune di 8500 abitanti.

Una delegazione del gruppo, composta dai consiglieri Patanè e Russo, si è recata nell’azienda ospedaliera Cannizzaro e, da un colloquio con la direttrice del Seus, Isabella Bartoli, ha ricevuto rassicurazione sul fatto che non ci saranno distrazioni dell’ambulanza e che il servizio sarà maggiormente garantito. I consiglieri hanno anche chiesto il potenziamento e l’attivazione a Santa Venerina di un’ambulanza medicalizzata. Attualmente, infatti, l’ambulanza in servizio nella postazione di via Mazzini è “bravo”, cioè con autista e soccorritore. In proposito, i consiglieri hanno ricevuto rassicurazione che sarebbero state verificate le condizioni per un simile potenziamento.