Giarre, indagine della Guardia di finanza sulla gestione del servizio idrico. Sequestrati relazioni, contratti e determine -
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Giarre, indagine della Guardia di finanza sulla gestione del servizio idrico. Sequestrati relazioni, contratti e determine

Giarre, indagine della Guardia di finanza sulla gestione del servizio idrico. Sequestrati relazioni, contratti e determine

Gli occhi della Guardia di finanza sulla gestione dell’acquedotto comunale. Le Fiamme gialle su delega della Procura di Catania hanno sequestrato numerosi documenti, tra determine, relazioni tecniche, contratti stipulati con le cinque società esterne private accreditate dal Genio civile che forniscono 150 litri secondo, assicurando alla città la metà dell’approvvigionamento idrico.

Sotto la lente di ingrandimento dei finanzieri il rapporto dei fornitori esterni con l’acquedotto comunale. I costi annuali derivanti dalle forniture esterne, ammonta a circa 1 milione 270 mila euro.

Le indagini, come dicevamo, sono coperte dal massimo riserbo, tuttavia si apprende che presso il comando di via Gramsci a Riposto sono stati  interrogati il capo servizio dell’acquedotto comunale Roberto Rompineve e un dipendente del servizio idrico del Comune.

I finanzieri avrebbero chiesto delucidazioni riguardo la gestione dell’acquedotto comunale, il ricorso alle forniture straordinarie di acqua, il più delle volte collegato ai continui guasti alle pompe idriche che nell’ultimo periodo si sono verificati nei pozzi di Sant’Alfio e di Macchia provocando pesanti disagi in diverse zone del territorio comunale.

Nell’ottobre scorso i finanzieri della compagnia di Riposto avevano acceso i riflettori  sulla gestione dell’acquedotto e non è escluso che la ricognizione effettuata nel serbatoio di adduzione della frazione di Trepunti non rientri nella medesima indagine.

In quell’impianto confluisce la fornitura idrica aggiuntiva di tre distinte ditte private che sono state a loro volta identificate dalla Guardia di finanza. Assieme ai finanzieri ha operato personale dell’azienda sanitaria di Siracusa e Messina per effettuare dei prelievi.

In quella circostanza i militari della compagnia di Riposto hanno anche filmato con una telecamera l’uscita di acqua, mista ad aria, da un rubinetto e nel contempo sono stati controllati i contatori idrici di consumo, verificandone il corretto funzionamento. Le indagini proseguono e riservano importanti sviluppi. 

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