Giarre, dissesto al Comune, il presidente Francesco Longo: "Il Sindaco faccia un esame critico sul suo operato" -
Catania
13°

Giarre, dissesto al Comune, il presidente Francesco Longo: “Il Sindaco faccia un esame critico sul suo operato”

Giarre, dissesto al Comune, il presidente Francesco Longo: “Il Sindaco faccia un esame critico sul suo operato”

“Vengo a sapere da un post del sindaco Angelo D’Anna e poi dall’informazione giornalistica di una nota dell’Assessorato Autonomie Locali, con cui si intima di porre in essere entro 10 giorni la dichiarazione di dissesto dell’Ente”. Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio Francesco Longo

Essendo, quale Presidente del Consiglio Comunale, tra i destinatari della nota, non posso non rammaricarmi, della poca sensibilità istituzionale di chi ha ritenuto non informare preliminarmente gli organi istituzionali in indirizzo nella nota dell’Assessorato, prima ancora di lasciarsi andare a commenti fuori luogo.

Infatti il Sindaco nella propria esternazione fa riferimento ad un “gran lavoro fatto in questi due anni che ha prodotto sensibili miglioramenti nello stato delle finanze” di cui nella mia qualità Istituzionale sconosco il contenuto, ma che in ogni caso non può aver prodotto alcuna economia nella rimodulazione del piano, considerato che la stessa rimodulazione, confermando le misure dell’originario piano, è stata approvata dal consiglio comunale solo dopo 3 mesi dell’insediamento della sua amministrazione.

Avendo a cuore le sorti della mia Città – osserva il presidente Longo –  ed essendo istituzionalmente consapevole dell’impasse che si determinerà nell’attività dell’Ente una volta dichiarato il dissesto, suggerirei di valutare con attenzione le incongruenze della nota dell’Assessorato che cita, a supporto della determinazione alla quale è pervenuto, riferimenti normativi attinenti a fattispecie diverse di quella nella quale si trova il Comune di Giarre, il quale a differenza di quanto sostenuto dall’Assessorato, ha adottato il piano di riequilibrio entro il termine perentorio di cui all’art.243 bis, comma 5 del D.Lgs.267/2000, il 25 febbraio 2013. Piano in seguito rimodulato con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 7 del 27 gennaio 2014, ed approvato dalla Corte dei Conti con deliberazione n° 185 del 18 settembre 2014.

Infine – conclude la nota di Longo- non dispiacerebbe un esame critico da parte del Sindaco sull’attività amministrativa svolta, piuttosto che ipotizzare responsabilità di terzi, dimenticando che amministra la città da oltre due anni, ed i controlli della Corte dei Conti attengono proprio a agli ultimi due anni.

Potrebbero interessarti anche