Nuovo successo in sala operatoria per l’Unità di Chirurgia pediatrica dell’Arnas Garibaldi di Catania: l’equipe medica diretta da Sebastiano Cacciaguerra ha portato a buon fine due interventi molto delicati su pazienti neonati, uno di 900 grammi e l’altro di 1900 grammi, affetti da una malformazione congenita dell’esofago chiamata “atresia”.
«Entrambi i casi – ha spiegato Cacciaguerra – erano caratterizzati da “long gap”, cioè da una distanza notevole tra i due tratti esofagei che ne impediva la tecnica dell’approssimazione. Abbiamo quindi scelto di mettere in atto il principio utilizzato da un chirurgo americano, John Foker, secondo cui i monconi vengono messi in un primo momento “sotto trazione” e successivamente suturati insieme».
Una sfida pediatrica vinta che ha suscitato grande gioia e soddisfazione nello staff medico composto, oltre che dal direttore, dai dirigenti medici Giuseppe Cottonaro, Massimo Lebet, Antonello Papale, Lucia Virardi, Pieralba Catalano, Silvia Grimaldi, Alessandra Implatini, e dagli infermieri che collaborano.
«È per noi un’occasione per celebrare il quattordicesimo “compleanno” della Chirurgia Pediatrica al Garibaldi Nesima, fondata nel luglio 2004 – ha affermato Cacciaguerra – nel corso degli anni la nostra Unità si è affermata come punto di riferimento nella Sicilia Orientale, e non solo, nell’ambito delle urgenze e del trattamento delle malformazioni congenite. Ogni anno trattiamo in sala operatoria circa mille casi, spaziando dalla chirurgia ambulatoriale ai casi più complessi. Secondo le statistiche regionali, le nostre performance, in termini numerici e di indice di complessità, ci pongono all’avanguardia nel panorama nazionale».
Esempi di eccellenza sono il trattamento endoscopico della calcolosi reno-ureterale e l’impiego routinario delle tecniche mini-invasive, sia per affrontare giornalmente le urgenze addominali, che per la chirurgia ablativa e ricostruttiva urologica. Particolare attenzione viene dedicata anche al trattamento delle malformazioni dell’esofago. Da diversi anni la Chirurgia pediatrica dell’Arnas Garibaldi di Catania è l’unica in Sicilia a ricostruire l’esofago in casi di atresia, quando possibile, per via toracoscopica, introducendo degli strumenti attraverso piccoli fori anziché aprire il torace.
«È importante sottolineare che – ha concluso il direttore Cacciaguerra – il raggiungimento dei successi deriva dal sostegno di tutto lo staff medico dell’Ospedale Garibaldi di Nesima, in particolare: Ostetricia e Ginecologia (diretta dal dott. Giuseppe Ettore), Neonatologia (dott.ssa Angela Motta), Terapia Intensiva Pediatrica (dott. Giuseppe Ferlazzo), Anestesia (dott. Salvatore Coniglio), Pediatria (dott. Antonino Palermo), Cardiologia Pediatrica (dott. Innocenzo Bianca), Chirurgia Toracica (dott. Enrico Potenza), Radiologia (dott. Vincenzo Magnano), Gastroenterologia (dott.ssa Clara Virgilio)».