Acireale, interessante dibattito sul saggio di Paolo Anile “Come Sopra, Così Sotto” -
Catania
16°

Acireale, interessante dibattito sul saggio di Paolo Anile “Come Sopra, Così Sotto”

Acireale, interessante dibattito sul saggio di Paolo Anile “Come Sopra, Così Sotto”

E’ stata costituita ad Acireale una nuova associazione culturale, “A Campana d’u Ntrizzu”, presidente Antonio Leotta, docente Economia Aziendale all’Università di Catania, allo scopo di promuovere occasioni di incontro ove si possa spaziare dalla saggistica alla poesia, al romanzo, toccando temi di letteratura, arte, filosofia e attualità.

Come prima attività dell’associazione è stato promosso un dibattito sul saggio di Paolo Anile “Come Sopra, Così Sotto”, Prova d’Autore (2016), nella sala conferenze Società di Mutuo Soccorso “Agostino Pennisi” g.c. “Il volume di Anile che presentiamo questa sera – ha detto il presidente Leotta (foto a sinistra) – è un percorso di liberazione attraverso la conoscenza.

Un volume storico di epistemologia, sociologia e antropologia, che si propone la ricerca dei tratti comuni alle diverse partizioni di conoscenza per riunificarle. Ogni divisione disgiunge per vedere meglio. E’ quindi un modo da cui ritrovare l’unità”. Coordinatrice della serata dedicata al dibattito sull’opera di Paolo Anile è stata l’avvocatessa Stefania Calabrò che ha così sintetizzato i vari momenti.

Accenni esplicativi sull’opera e motivazione dell’ottenuto Premio internazionale per la saggistica inedita “Valeria Solesin e Vittime del Terrorismo” da parte del Gruppo Convergenze intellettuali e artistiche italiane (Ciai) nel 2016, a cura di Giulia Sottile, psicologa; un’analisi critica di Daniela Marra, psicoterapeuta; dibattito; intervento finale dell’autore, psicoterapeuta e scrittore, catanese, classe 1973.

Giulia Sottile (foto a destra) nel suo intervento ha svolto innanzitutto un discorso esplicativo sull’opera di Anile, facendo poi presente la storia delle fasi che hanno portato alla premiazione di “Come Sopra, Così Sotto”, con riferimento all’attentato di Parigi del 14 novembre 2015 a Bataclan, in cui rimase uccisa anche Valeria Solesin. “Paolo Anile, uomo colto e coraggioso – ha sottolineato la Sottile – nel suo lavoro si è inoltrato in ambiti del sapere ancora oggi snobbati da gran parte della comunità scientifica, e lo ha  fatto con completezza, competenza e ricchezza di documentazione”.

Dall’analisi critico-letteraria di Daniela Marra (foto a sinistra) è emerso come il corposo volume (480 pagine) sia un percorso di liberazione attraverso la conoscenza. Percorso che consente una liberazione della coscienza  e dei vincoli impliciti a cui si è storicamente sottoposti; è uno stimolo alla “trasmutazione” di sé. Tra gli interventi nel dibattito ricordiamo, tra gli altri, quello di Mario Grasso, scrittore, che così si è espresso: “E’ il capolavoro della ricerca scientifica dell’inizio di questo XXI secolo dovuto a uno scienziato quale è Paolo, che ha letto tous les livres e che in questo denso e accessibilissimo studio condensa l’invito a conoscere l’Universo dalla sua vita microbica alla coscienza umana. Testo che ci dimostra le nuove frontiere della mente e della scienza”.

Nel suo intervenuto il giovane dott. Riccardo Catania ha sottolineato il vuoto di modelli della società contemporanea, definendo il lavoro di Anile un esempio di valori e di ricerca al quale fare riferimento. Lo psicoterapeuta Anile a chiusura del dibattito ha sottolineato come “in questo inizio di XXI secolo siamo giunti ad una mole di sapere tanto enorme, quanto frammentato, per cui il tentativo di analizzare la realtà suddividendola in singole parti implica il rischio di essere forviati da una comprensione profonda sprecando tempo ed energie”.

La moderna visione “olistica” (secondo cui il tutto è più della somma delle parti) offre, per Anile, la possibilità di unire le conoscenze ed inquadrare in maniera unitaria, la natura e la vita. Si ritiene pertanto fattibile l’integrazione tra il mondo materiale del quale da secoli si interessa lo scienziato, e il mondo della energia, che rappresenta la sfera più astratta, spirituale e intuitiva della realtà, abitata da tempo immemorabile da artisti, mistici e filosofi. Tale integrazione può aiutare a svelare la profonda unitarietà e la semplicità delle leggi della Natura e della Vita ed a poter rintracciare gli stessi principi universali nelle diverse aree di conoscenza. Paolo Anile, concludendo, ha ringraziato l’associazione organizzatrice augurandosi che il problema da lui sollevato (sogno della Totalità) sia affrontato anche da altri per il bene della Coscienza.

Camillo De Martino

Nella foto di copertina, da sinistra: Daniela Marra, Paolo Anile, Stefania Calabrò, Antonio Leotta, Giulia Sottile.

 

Potrebbero interessarti anche