Consorzio di Depurazione: il Tar annulla il decreto regionale che vietava l'autorizzazione allo scarico dell'impianto di depurazione -
Catania
17°

Consorzio di Depurazione: il Tar annulla il decreto regionale che vietava l’autorizzazione allo scarico dell’impianto di depurazione

Consorzio di Depurazione: il Tar annulla il decreto regionale che vietava l’autorizzazione allo scarico dell’impianto di depurazione

E’ di queste ultime ore la notizia che il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia, sezione staccata di Catania (Sezione Prima), ha accolto il ricorso contro l’Assessorato Regionale Energia e Servizi di Pubblica Utilità da parte del Consorzio di depurazione liquami, che chiedeva l’annullamento del decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, che in un primo momento aveva respinto l’istanza di rinnovo dell’autorizzazione allo scarico dell’impianto di depurazione di Mascali.

L’avv. Lucio Fresta, legale del Consorzio di depurazione cui fanno parte i comuni di Giarre, Mascali Riposto, Fiumefreddo e Sant’Alfio,  soddisfatto dell’esito del ricorso ha affermato che la giustizia ha finalmente fatto chiarezza in merito a questa vicenda, redistribuendo le relative responsabilità.

“L’impianto consortile di Mascali funziona in maniera adeguata per come è stato pensato 30 anni fa – ha detto l’avv. Fresta -. Il problema si sposta ad un dimensionamento evidentemente insufficiente. Il pronunciamento del Tar sostanzialmente bacchetta la Regione, indirettamente anche lo Stato affinché si spendano i soldi che esistono (24 milioni di euro) e che consentirebbero di risolvere i problemi di funzionamento dell’impianto consortile con la realizzazione del terzo modulo che permetterebbe di assorbire i reflui in eccesso”.

Buone notizie quindi per il depuratore consortile di Mascali che subito dopo Pasqua conoscerà anche il soggetto che dovrà gestire sia dal punto di vista amministrativo e finanziario il progetto che prevede la realizzazione del lotto funzionale, il cosiddetto terzo modulo, che fa parte dell’intervento più grande relativo all’ampliamento della rete fognaria dei Comuni consorziati di Giarre, Mascali, Riposto, Fiumefreddo e Sant’Alfio.

Di questo si è parlato nei giorni scorsi in un vertice in Prefettura a cui hanno preso parte il presidente del consorzio Giuseppe Marletta e tutti gli Enti interessati (tra cui l’Arpa e il Genio Civile), i rappresentanti dei comuni consorziati.

Giovedì prossimo, dopo le feste pasquali, si procederà all’approvazione definitiva del progetto del terzo modulo per un valore di 1 milione e 500 mila euro che i componenti dei comuni consorziati hanno già validato. Si procederà poi alla cessione gratuita del progetto al commissario che verosimilmente sarà nominato soggetto attuatore della realizzazione del modulo.

“L’originaria previsione, che prevedeva la realizzazione di una vasca temporanea per il convogliamento dei reflui, del costo di 700 -800 mila euro che col tempo poi doveva essere sostituita – ha detto l’assessore ai lavori Pubblici del Comune di Giarre Franco Di Rao presente all’incontro in Prefettura – in sede di conferenza di servizi è stata quindi scalzata dall’approvazione del modulo che sarà stabile e quindi perfettamente conforme alle specifiche richieste dal commissario”.

Il sindaco di Mascali Luigi Messina, assieme ai colleghi sindaci,  ha poi individuato come possibile fonte di sovvenzione per la realizzazione di questo modulo funzionale una quota del finanziamento dei circa 24 milioni di euro già a disposizione del Commissario regionale.

Il sindaco di Riposto Enzo Caragliano, presente all’incontro in Prefettura, ha chiarito come doveva essere compito del Commissario di governo applicare quello che gli era stato imposto dalla delega cioè portare avanti il progetto di realizzazione del terzo modulo, incarico che gli era stato affidato più di 2 anni e mezzo fa esattamente nell’ottobre 2015. “I Comuni consorziati – ha detto infine Caragliano – vogliono in merito al più presto delle risposte da parte del Commissario”.

Angela Di Francisca

 

Potrebbero interessarti anche